
Il portiere viola ha parlato del grande momento di forma che ha vissuto nelle ultime settimane e del rinnovo di Beppe Iachini
Il portiere viola Pietro Terracciano, protagonista di un grande finale di stagione, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Radio Bruno.
RIPRESA CAMPIONATO. “Sicuramente tornare a giocare è stata una boccata d’ossigeno per tutti: ci manca la gente allo stadio ma per fortuna stiamo tornando alla normalità”.
CONFERMA IACHINI. “Dal primo momento si è creato un rapporto importante tra mister e squadra e tutti siamo rimasti contenti del rinnovo. Se l’è guadagnato sul campo e gliene va dato merito”.
DIFESA. “Il miglioramento della difesa è sotto gli occhi di tutti. Il lavoro che stiamo facendo di squadra a livello difensivo è lampante”.
MOMENTO POSITIVO. “L’affetto della gente è importante e fa piacere. Ho lavorato sodo per arrivare a questo momento e sono contento di ciò che sto facendo e dell’aiuto che sto portando alla squadra. Dispiace per i troppi rigori subiti…”.
RIGORE DZEKO. “Purtroppo è una regola che ci penalizza. Non voglio fare polemica, anche il pensiero è che il rigore non ci fosse al di là del mio coinvolgimento. La speranza è che le regole sui rigori cambino. Qualcosa va aggiustato a livello di regole”.
ANCORA SULLA DIFESA. “Stiamo facendo bene. È un discorso non solo del pacchetto difensivo perché si vede il sacrificio di tutti a ripiegare e a difendere”.
MIGLIOR SECONDO PORTIERE? “Non mi sono mai sentito un dodicesimo perché come atteggiamento e focus ho sempre quello di allenarmi al massimo per farmi trovare pronto quando vengo chiamato in causa. Faccio parte di una generazione che ha fatto la gavetta. Non ho alcun tipo di rimpianto, Firenze è arrivato al punto giusto della mia carriera”.
PIÙ BELLE PARATE? “Mi danno più soddisfazione partite come Parma e Torino piuttosto che altre dove sono sempre impegnato. Perché quelle sono le partite in cui devi dimostrare di riuscire a tenere sempre alta la tensione nonostante i ritmi siano più bassi e venga meno impegnato”.
CONCENTRATI SULLA SPAL. “La forza del mister è quella di non mollare mai e di darci la forza per non staccare mai la spina, nonostante gli obiettivi già raggiunti”.
RAMMARICO. “Potevamo fare di più in questa stagione? Ne siamo consapevoli anche noi. Da gennaio però abbiamo tenuto una media punti giusta, anche se porci come obiettivo la salvezza non è stato il massimo”.
BRANCOLINI. “È un ragazzo spettacolare, che lavora sodo e in silenzio. Ha meritato di essere preso in considerazione per l’esordio. Devo godersi il momento ma d’ora in poi deve lavorare per raggiungere gli obiettivi che si è prefissato”.
OBIETTIVO PROSSIMO ANNO. “Ora pensiamo a chiudere bene quest’anno. Poi parleremo più avanti dei prossimi obiettivi. Sicuramente vogliamo fare di più rispetto a quest’anno”.
TITOLARE L’ANNO PROSSIMO? “L’ambizione di tutti è quella di giocare titolari. Io lavoro per giocare, ma poi le scelte le fa l’allenatore. Ma non vivo con l’assillo di dover giocare titolare per forza”.
RIPRESA. “Abbiamo affrontato un mese e mezzo tosto dal punto di vista mentale e fisico. Ci sono delle esigenze di calendario e noi ci metteremo a disposizione. Però una settimana di più per prepararsi a noi non potrebbe che far piacere”.

Di
Redazione LaViola.it