Non è ancora del tutto scritto il futuro di Pietro Terracciano. Potrebbe rinnovare e sfidare De Gea o andare al Monza
Pietro Terracciano è riuscito negli anni a liquidare tutti i suoi concorrenti: Dragowski, Gollini e per ultimo Christensen. Tre dualismi che di fatto non sono mai esistiti, nonostante sulla carta l’ex Empoli partisse sempre sfavorito nel testa a testa. Adesso la Fiorentina ha preso De Gea. Il dubbio sorge spontaneo: riuscirà Terracciano ad avere la meglio anche di un ‘mostro sacro’ come l’ex United?
Come analizza il Corriere Dello Sport, anche a Friburgo Terracciano ha dimostrato di far rima con affidabilità. Per questo la società e Palladino, al contrario di quanto si pensava fino a qualche giorno fa, sembra tutt’altro che propensa a lasciarlo partire.
Nell’ideale rosa di Raffaele Palladino ci sono due portieri di alto livello che si spartiscono in maniera più o meno equa le gare. Uno, dunque, sarà chiamato a difendere i pali in campionato, l’altro in Conference e Coppa Italia.
De Gea ha accettato di trasferirsi a Firenze dopo rassicurazioni sul suo impiego, ma sa che – con quattordici mesi di inattività – non può comunque considerarsi intoccabile. Dall’altra parte, c’è da capire se questa convivenza andrà bene a Terracciano, che ha un’offerta sul tavolo del Monza, ma il legame con il mondo viola lo sta facendo tentennare. Sarà sua l’ultima parola sulla vicenda: se accetterà l’alternanza, rimarrà in Toscana, altrimenti si trasferirà in Brianza. Intanto Pradè e Goretti lavorano al rinnovo del proprio numero uno: una firma per un prolungamento al 2026 non allontanerebbe le voci sul mercato, ma permetterebbero alla Fiorentina di avere maggior forza in vista di un’eventuale cessione.
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Redazione LaViola.it