La storia infinita. E’ quella che pare essere tra la Fiorentina e Tello. All’esterno spagnolo non sono bastati 18 mesi in maglia viola, 57 presenze condite da 6 gol e 13 assist, per far sì che Pantaleo Corvino lo riscattasse dal Barcellona. Nella scelta del direttore, con ogni probabilità, ha influito anche l’aspetto ambientale circostante. Prima di tirare fuori i 5,5 milioni per il riscatto vuole essere sicuro dell’ok da parte del nuovo tecnico e, soprattutto, capire con quale modulo si deciderà di impostare la Fiorentina che verrà. In questo mercato non sono ammessi margini di errore. Qualora si dovesse adottare un 4-3-3 o un 4-2-3-1 ecco che Tello potrebbe tornare a far comodo alla viola.
Svincolato da ferrei compiti difensivi, forse si riuscirebbe veramente a capire di cosa sia capace. Appurato con certezza che sia un giocatore diverso da Joaquin e da Cuadrado (tanto per rimanere agli ultimi esterni di destra), da metà campo in su riesce a dare il meglio di sé. Se poi realmente questo ‘meglio’ faccia o meno al caso di Pioli, della squadra e del campionato italiano dovranno essere i dirigenti a saperlo. Se la risposta fosse affermativa, allora Corvino riallaccerà i colloqui con il Barcellona per intavolare una nuova, ennesima, trattativa. Tanto più che il giocatore con la società catalana ha un contratto con scadenza 2018. Senza ombra di dubbio, questo mette in un rapporto di forza la società di Viale Manfredo Fanti. Dopo l’ufficialità del nuovo tecnico capiremo di più delle scelte future e su che profili di calciatori si muoveranno i gigliati. Forse, capiremo anche se la storia di Tello a Firenze sia terminata o se la saga continuerà.
Di
Lorenzo Matteucci