L’ex presidente federale ha parlato del futuro del calcio dopo l’emergenza sanitaria: “Sta cambiando un’epoca: bisogna prendere atto che la situazione economica è di grave difficoltà”
Carlo Tavecchio, ex presidente FIGC e LND, ha parlato così a Radio Sportiva: “Credo che la Federazione farà in modo di ottenere la conclusione dei campionati, ovviamente rispettando tutti i paletti sanitari. La mancata conclusione della Serie A avrebbe serie ricadute anche su tutte le altre categorie. Non ci sono alternative a fare il campionato entro ottobre, se per qualche tegola non riescono a introitare i diritti tv sarà un problema enorme. Escluse quattro-cinque società, questa è una fonte enorme per le altre e se viene a mancare si creano dei problemi“.
MERCATO. “Ci saranno scambi alla pari, senza corrispettivi. Sta cambiando un’epoca, ora bisogna prendere atto che la situazione economica è di grave difficoltà“.
MONDO DILETTANTISTICO. “Il mondo dilettantistico da solo non potrà far fronte all’aspetto ludico-sportivo, servirà un aiuto da parte degli enti locali“.
ESPERIENZA IN FIGC? “Ho un solo rimpianto, quella notte a Milano contro la Svezia: è andata come non doveva andare e ho ritenuto idoneo dimettermi. Avevamo fatto tante cose credo importanti, come il Var, due persone in UEFA, l’Europeo Under 21. Non doveva finire così e resta un rimpianto. Il futuro della FIGC dovrà fare i conti con questo tsunami che porterà a non avere le stesse risorse“.
Di
Redazione LaViola.it