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Tattica, tecnica e non solo: con la Lazio la peggior prova a livello fisico. Solo 94 km percorsi

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Non solo il palleggio e le imbucate in verticale, Sarri ha vinto anche grazie a 9 chilometri percorsi in più dai suoi. Nei viola pochi scatti

Si può spiegare con la parte tattica, con Sarri che ha superato Italiano grazie alla qualità del palleggio e alle imbucate in verticale ad ‘affettare’ la difesa viola. Così come proprio con la tecnica di base, elevatissima quando il pallone era tra i piedi di Luis Alberto, Milinkovic-Savic oppure Zaccagni. Ma il duro ko interno della Fiorentina contro la Lazio può avere anche una ragione fisica. Lo dicono i numeri forniti dalla Lega: la Fiorentina, di squadra, ha percorso solo 94,8 chilometri, la Lazio quasi 9 in più (103,5), con un finale di partita in cui i biancocelesti hanno potuto solo gestire il risultato.

PROBLEMI IN SETTIMANA. “Ci siamo allenati poco insieme negli ultimi 15 giorni”, ha ammesso Pradè. Ed è vero: questa sosta è stata complicata per la Fiorentina. Non solo dal punto di vista del mercato. Perché Gonzalez, Quarta e Torreira sono tornati solo giovedì ad allenarsi in gruppo, con l’uruguaiano subito in campo dal 1′ dopo il Covid e in evidente difficoltà fisica fin da inizio ripresa. Torreira del resto ha iniziato a perdere palloni a ripetizione con l’andare avanti del match: errori del tutto insoliti. Anche il rosso finale, se fosse stato più lucido, avrebbe potuto certamente evitarlo. Ma non solo, perché anche Biraghi e Piatek erano tornati ad allenarsi solo negli ultimi giorni, stessa cosa il neo arrivato Arthur Cabral. Insomma, ci sta che la Fiorentina abbia pagato qualcosa proprio a livello fisico.

POCA CORSA (E LENTA). E lo dicono, appunto, soprattutto i numeri. Perché i 94,8 chilometri percorsi in Fiorentina-Lazio sono il dato di gran lunga più basso nel campionato viola. Il precedente ‘record negativo’ in questo senso era stato Roma-Fiorentina, gara però pesantemente condizionata dal rosso in avvio di Dragowski: furono comunque 97,2 i chilometri percorsi di squadra all’Olimpico ad agosto. Per il resto, sempre abbondantemente sopra i 100 chilometri di squadra, visto che la media a partita per la Fiorentina è di 106,2 km. Contro la Lazio, poi, colpisce anche il dato di chilometri percorsi in ‘sprint’, cioè con velocità sopra ai 15 km/h: appena 7,4 km di squadra, a fronte di ben 36,5 km fatti in ‘jog’, cioè con velocità minima (0-7 km/h). Anche il dato sulla corsa ad alta velocità è al minimo stagionale per i viola: insomma, emerge un quadro in cui la Fiorentina ha corso poco e a basso ritmo.

I SINGOLI. Certo, c’è da sottolineare come questi siano i dati generali forniti dalla Lega, poi lo staff di Italiano avrà altri parametri strettamente concentrati e diversificati sulle prestazioni dei singoli e di squadra. Ma già questi numeri fanno emergere un contesto piuttosto evidente. Infine proprio i singoli, perché fa specie vedere che contro la Lazio nessun giocatore sia andato sopra i 9,5 km percorsi a livello individuale. Mancava Odriozola, è vero, mentre il solito ‘motorino’ Torreira si è fermato a 9,35 km fatti nei suoi 85 minuti giocati: è comunque questo il dato più alto tra i viola, perché dietro ci sono Biraghi (9,26) e Milenkovic (9,17). Nella Lazio, ad esempio, Milinkovic-Savic ha sfondato il muro degli 11 chilometri (quasi sempre superato proprio dallo stesso Torreira nelle altre partite), Immobile ha fatto 10 km, Luis Alberto 9,9. Contro la Roma (la 2° partita in cui di squadra la Fiorentina aveva fatto meno chilometri) Pulgar aveva fatto 11,5 km, Biraghi 10,6, Vlahovic 10,5, Igor 10. Insomma, la differenza è evidente.

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