Tattica di distruzione più che di costruzione (di manovra). Trequarti intasata, la Viola non passa

Esame Empoli non superato a pieni voti, la Fiorentina resta nel limbo come altre squadre in difficoltà. Serve di più

È stato un derby soporifero quello fra Empoli e Fiorentina. Un solo tiro in porta (dell’Empoli) in due e tanti errori da una parte e dall’altra, un po’ per limiti tecnici un po’ perché le due squadre hanno pensat1o prima di tutto a non prenderle. Non proprio la partita che era lecito aspettarsi insomma, con l’Empoli libero da problemi di classifica (ora si trova sesto) e la Fiorentina che avrebbe dovuto provarle tutte per proseguire quella rincorsa avviata contro la Lazio, scrive il Corriere Fiorentino.

INTASATI. E invece è stata una partita eccessivamente tattica, dove la tattica è stata rivolta più alla distruzione della manovra avversaria che alla costruzione. D’altronde con Bove e Cataldi, bravi a interdire meno a inventare, come coppia di centrocampo il messaggio di Palladino è apparso chiaro fin da subito. Al di là degli schemi, poi la differenza la fanno sempre gli interpreti e dei giocatori schierati dal centrocampo in su i soli Gudmundsson e Kean sembrano ad ora avere confidenza col gol: intasare la trequarti avversaria aggiungendo mezzepunte dunque ha finito per togliere spazio proprio ai due giocatori più forti a disposizione.

DENTRO LE DIFFICOLTA’. A dimostrazione di ciò, non è stato raro vedere l’islandese scendere addirittura sulla linea dei propri difensori in fase di costruzione per provare a liberare un po’ il suo gioco. Un escamotage che però ha funzionato poco, finendo per allungare la distanza fra lui e l’attaccante di riferimento. Spazi che né Colpani (ancora molto deludente) né Kouame hanno saputo sfruttare. Insomma, esame non passato a pieni voti per la Fiorentina, ma un punto che alla fine consente ai viola di restare comunque agganciati al treno delle squadre ambiziose che in questo avvio di campionato hanno palesato più di un problema come l’Atalanta e il Bologna. Certo, il lavoro che aspetta Palladino sembra essere ancora tanto e il tempo in questa settimana di Conference non sarà moltissimo.