Igli Tare, direttore sportivo della Lazio, intervistato dalla Gazzetta dello Sport è tornato sull’arrivo di Milinkovic-Savic in Italia, e sul caso che nacque con la Fiorentina nell’estate 2015, quando il serbo si presentò al Franchi per poi scegliere di andare alla Lazio. “Milinkovic era al Vojvodina, lo seguii grazie a un amico. Alto come me, e quelle doti tecniche: un crack, ma non potevo garantirgli di giocare quanto gli serviva. Lo monitorai al Genk per mesi, poi andai a prenderlo. La Fiorentina aveva contattato suo padre e fu per rispetto a lui che Sergej andò a Firenze quel giorno, poi rispettò me e il rapporto creato con i suoi agenti. Funziona così”.
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Tare: “Così ho convinto Milinkovic-Savic. Andò a Firenze, ma…”
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Redazione LaViola.it