Il candidato alla Presidenza dell’Aic Marco Tardelli: “Partite tremende senza pubblico. I calciatori devono essere più ascoltati”
Parla così l’ex calciatore Marco Tardelli, candidato alla Presidenza della AIC, a La Nazione:
RAGIONI ECONOMICHE E RIPARTENZA. “Sicuramente sono fondamentali in questo momento. Può darsi ne ammazzi più l’economia che il contagio, nel momento in cui non è più virulento come sembra. Il rischio di doversi fermare a metà c’è. La Bundesliga ha ripreso con tutti i problemi attorno al calcio risolti. Noi no: c’è da discutere dei diritti tv, ad esempio. In Germania le partite vanno in chiaro perché hanno trovato un accordo”.
TIFOSI. “Lo stadio senza pubblico ti svuota. Non è bello da vedere. La Bundesliga lo dimostra. La qualità del loro campionato è abbastanza ridotta e in questi casi, se non c’è una condizione fisica ottimale, determinate pecche vengono fuori. Si vedono gol che in altre situazioni non si sarebbero visti. Bisognerà abituarsi, d’altronde l’alternativa era non giocare”
CALCIATORI POCO ASCOLTATI. “È una cosa che dico da sempre. Tutte le componenti si sono messe al tavolo, meno i calciatori. Non sono presi in considerazione. Penso alle società che hanno deciso di ridurre gli stipendi senza mettersi a discutere con l’Aic. Se i calciatori si fossero fatti rappresentare dall’associazione magari avrebbero trovato un sistema per aiutare chi fa lo stesso mestiere e ha bisogno di una mano perché guadagna cifre molto diverse, E le società continuano a cambiare posizioni”.
Di
Redazione LaViola.it