La squadra viola, priva dei nazionali, si sta preparando al primo vero tour de force. Intanto i gioiellini viola sono osservati speciali
Che barba queste soste per le Nazionali. Con tutto il rispetto per l’Italia, qui c’è voglia di Fiorentina. Voglia di sostenere questi splendidi ragazzi che indossano la maglia viola. Le prime due partite di campionato hanno fatto intuire che qualcosa di buono può essere fatto in questa stagione. C’è un’unione tra tifo e squadra che fa da collante e trascina tutto l’ambiente. Per una volta lasciamo da parte la frattura che c’è tra una parte del tifo e la proprietà. Da sabato 15 inizierà un tour de force niente male. Tante gare e tutte ravvicinate. Alla fine del primo treno di partite capiremo qualcosa in più del valore reale di questa rosa. Al momento, ribadiamo, le sensazioni sono positive. Questa Fiorentina piace, intriga. E’ stata costruita con un’idea ben precisa di gioco, con gli interpreti scelti proprio per quell’idea. Ci vuole realismo e piedi ben piantati a terra, specie nella rosa. I momenti duri sul terreno di gioco arriveranno e lì dovranno essere bravi i ragazzi a reagire.
VOCI DI MERCATO. Con la sosta torna, come sempre purtroppo, d’attualità anche il mercato. Nonostante si sia chiusa la sessione estiva meno di un mese fa, i nomi iniziano di nuovo a circolare. Oltre ai già noti, in questi giorni alcuni sono tornati d’attualità più di altri. Figurarsi se i gioiellini di casa Fiorentina ne fossero esenti. Federico Chiesa, Nikola Milenkovic e new entry Alban Lafont. Il portierino francese ha disputato solo una gara e mezzo nel campionato italiano ma per alcuni è già sotto la lente d’ingrandimento di altre società. In particolare dell’Inter. Per l’italiano addirittura ci sarebbe un derby tra Juve e Inter, mentre per Milenkovic ci sarebbe l’interessamento dei bianconeri campioni d’Italia. Fa piacere, vuole dire che alla Fiorentina ci sono giocatori di ottima prospettiva. Significa anche riconoscere i giusti meriti ai dirigenti che li hanno scelti o agli allenatori che gli hanno dato fiducia.
FUTURO. Tutto è prematuro. Stiano calme le altre società. Non stiamo dicendo che la dirigenza gigliata rifiuterà tutte le offerte che gli arriveranno. In virtù dell’autofinanziamento in atto da qualche anno, una cessione importante ce la possiamo anche aspettare. Nessun dramma. Questo è il calcio di oggi. Decisivo, come sempre, sarà reinvestire bene i soldi senza impoverire troppo la rosa. Intanto godiamoci le gesta di questi uomini che vogliono regalare qualcosa di magico a questa piazza. Per il mercato c’è tempo. A settembre si deve pensare solo al calcio giocato.
Di
Lorenzo Matteucci