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Svincolati il 30 giugno? I giocatori attendono. Prestiti e riscatti: tempi e cifre invariati

Con i campionati che termineranno a luglio o agosto, c’è il rebus dei contratti in scadenza e non solo. In viola ‘ballano’ Badelj, Dalbert e Ghezzal

In caso di ripresa sicuramente si andrà oltre il 30 giugno, deadline classica per i contratti. E così, sono parecchi i calciatori che attendono notizie molto significative, che decifreranno il proprio futuro professionale, magari di vita, scrive La Gazzetta dello Sport. In Serie A, non mancano i nomi «eccellenti» che a breve (novità permettendo) potrebbero essere liberi: tra gli altri Ibrahimovic (prolungamento legato a obiettivi personali), Biglia e Bonaventura del Milan, Mertens e Callejon del Napoli, Buffon della Juventus (in odore di rinnovo), Padelli e Borja Valero dell’Inter e Palacio del Bologna. Servirà muoversi con cautela: la Fifa non può prevalere sugli accordi tra le parti (club e atleti) e su una legge dello Stato. Così sta puntando sulla «raccomandazione» – non vincolante e che non inciderà sui regolamenti -, che suggerisce quanto segue: i contratti verranno prolungati fino al termine ufficiale della stagione.

IN SCADENZA. Quindi, facendo un esempio e ipotizzando il «rompete le righe» al 31 luglio, Callejon vestirebbe la maglia azzurra per un altro mese. E se si opponesse? Servirebbe arrivare alla «stretta di mano» con la società, altrimenti – se ci fosse il pericolo di uno «scontro» – ci si dovrebbe affidare alle leggi del lavoro e sportive nazionali e alla camera di risoluzione della Fifa: scenario, comunque, che difficilmente potrebbe accontentare chi ha intenzione di non restare a «oltranza». Al contempo – secondo quanto emerge dal fronte agenti -, non si può già escludere il «via libera» immediato per chi è in scadenza, al netto del momento effettivo in cui terminerà questo storico e tristemente particolare 2019-2020.

COPPE EUROPEE. Altro punto, che riguarda le coppe: cosa accadrebbe se terminassero dopo i campionati, magari alla metà di agosto? Qui sembrano esserci meno dubbi: il professionista svincolato (che sia a partire dal 30 giugno o dal 31 luglio) raggiungerebbe la nuova squadra – magari impegnata in Champions o in Europa League – a competizione conclusa. E se la squadra in questione non fosse impegnata in tornei europei, il giocatore dovrebbe comunque attendere la fine del campionato di appartenenza.

PRESTITI E RISCATTI. Per quanto riguarda i riscatti, non si prevedono «scossoni» e sorprese: le squadre che potranno esercitare il diritto di acquisto avranno tempo, appunto, fino al prossimo 30 giugno. Questo, indipendentemente dal termine della stagione e dall’inizio della sessione di mercato estiva (che difficilmente verrà prolungata fino al 31 dicembre). Anche per i prestiti secchi, non cambierà nulla: il «rientro alla base» coinciderà con la fine dell’annata calcistica (non prima, non dopo).

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