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Super De Gea salva e avvicina la Fiorentina alla semifinale

David De Gea - Fiorentina

La squadra viola trova la vittoria in Slovenia nonostante il turnover scelto da Palladino

La bella notizia è la vittoria. Finalmente, dopo un digiuno di successi esterni europei iniziato all’indomani dei tre punti presi a San Gallo, riassume così il Corriere dello Sport. L’altra buona notizia è che De Gea continua a essere un fenomeno, ieri altre due parate decisive nel finale che hanno salvato il risultato. In mezzo a queste cose positive c’è stata una Fiorentina cambiata dal turnover di Palladino. 

LATI NEGATIVI. Una squadra da luci e ombre, che ha saputo gestire la gara ma senza la necessaria continuità, andando in difficoltà nella parte iniziale, innescando l’azione che ha portato al gol del Celje e poi nel finale. Gli sloveni non sono irresistibili, hanno una qualità offensiva che si manifesta a sprazzi. Ma sono rimasti dentro la partita e la Fiorentina alla fine deve ringraziare il suo portiere. Al ritorno, i viola dovranno fare a meno di Zaniolo, Moreno e Dodo, tutti diffidati e tutti ammoniti: questa è l’altra nota stonata della serata.

SEI CAMBI. Palladino ha scelto il turnover in avvio, 6 cambi rispetto alla sfida con il Milan. Riera inizialmente ha azzeccato la sua mossa tattica, ha impostato il Celje sul 3-4-3 mettendo l’attaccante Matko nella zona di Folorunsho. In quella parte di campo i viola hanno sofferto una ventina di minuti, gli sloveni hanno impattato bene sulla gara: velocità e ritmo a cercare le sfasature degli avversari. La Fiorentina ha avuto il merito di reggere e pian piano ha preso le misure, ma senza avere la giusta incisività. Zaniolo da punta centrale ha dimostrato ancora una volta di fare troppa fatica, Moreno esterno a tutta fascia è apparso a metà del guado sia in fase offensiva che difensiva. Fortuna ha voluto che Ranieri si sia inventato un’azione da ala di attacco di alto livello e la Fiorentina si è trovata in vantaggio.

PAURA. Nella ripresa Palladino ha tolto Moreno e ha inserito Parisi, spostando Folorunsho a destra. Al 12′ un pestone di Karnicnik a Mandragora ha portato l’arbitro Zwayer al Var: rigore, trasformato dallo stesso centrocampista viola, in una serata per lui speciale. Gara chiusa? L’ha riaperta al 21′ un errore di Fagioli che ha innescato il Celje, Pongracic ha commesso fallo su Matko in area: rigore che Delaurier ha realizzato. Qui la Fiorentina ha dimostrato carattere, ha contenuto gli sloveni e ha provato qualche attacco. Dal 40′ è salito in cattedra De Gea: prima ha buttato fuori un cross insidioso, poi è stato favoloso su Vuklisevic e al 51′ su Edmilson. Sono sempre i giocatori di grande qualità che fanno la storia di una stagione.

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