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Stavolta la Fiorentina cala addirittura il tris. Contro il Lecce, in quella che Pradè pochi giorni fa aveva definito “la partita più importante dell’anno“, tra i viola non ha sbagliato nessuno, e pure la precisione balistica non è venuta meno. Sei tiri nello specchio e tre gol, realizzati tutti da giocatori offensivi, Chiesa, Ghezzal e Cutrone. Macchiati solo dal rigore sbagliato da Pulgar e dalla rete sul finire della gara firmata da Shakhov, per l’1-3 finale. Federico Chiesa, che nella sfida di domenica scorso era stato pizzicato col dito davanti al naso, come a zittire qualcuno, ha risposto dal campo e con Cutrone si sono restituiti il favore. Gol e assist per entrambi.
I NUMERI. Federico Chiesa, di nuovo in rete 150 giorni dopo l’ultima volta (a Marassi, contro la Samp). In una notte sola ha ritrovato il sorriso. Mettendo anche il sigillo al quarto gol in trasferta di questo 2020. Cutrone, di contro, ha fatto il bis subito. Dopo aver riacciuffato il apri, in extremis, contro il Verona, si è ripetuto, eguagliando il numero di reti (3) della sua precedente stagione in A, la 2018/19, col Milan. Straordinario, come sempre, è stato pure Franck Ribery, alla settima da titolare nel post lockdown.
Per Pulgar, invece, serata da dimenticare. Secondo rigore sbagliato della sua carriera in A, oltre due anni dopo l’ultima volta. Adesso la distanza dei viola dal terzultimo posto, occupato dal Lecce, è di 10 lunghezze. Finalmente fuori dalla zona rossa. La squadra di Liverani, dal canto suo, ha cercato di tenere botta, ma troppi sono stati gli errori individuali che si sono sommati. L’unico a cercare di farsi pericoloso è stato Farias, che ha provato in ogni modo a riaprire il match, fermato però dalla traversa. Liverani, però, lo ha tolto all’intervallo.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
																							 
									 
									 
									 
									 
														 
														 
														
Di
Redazione LaViola.it