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Rassegna Stampa

Sulla trequarti non convince nessuno. Beltran resta un enigma per Palladino

Beltran

L’argentino è stato dimenticato da Palladino in questo inizio di stagione. Ma ora potrebbe essere arrivato il suo momento

Uno è rimasto sempre fuori per cause di forza maggiore, l’altro spesso out, quasi sempre per scelta. Albert Gudmundsson e Lucas Beltran sono le due risorse ancora inespresse in questo inizio di stagione ma che, viste le qualità, potrebbero portare più talento. Scrive La Gazzetta dello Sport.

Il potenziale dietro a Kean non è ancora esploso perché Sottil, Ikoné e Colpani, per motivi diversi, non hanno convinto del tutto e devono crescere in rendimento e condizione. Intanto però ci sono Gudmundsson in rampa di lancio, dopo tanta attesa, e Beltran che dovrà essere bravo a convincere Raffaele Palladino a dargli fiducia.

Pillole argentine

Beltran è stato utilizzato per 114 minuti fra campionato e Conference League e fra l’altro in ruoli diversi sul fronte d’attacco. Contro la Puskas Akademia é stato infatti il centravanti, col Monza è tornato alle spalle di Kean. Nella terza presenza ha avuto a disposizione solo 11’ nel finale contro il Venezia.

Ogni volta non ha lasciato il segno e trovargli un ruolo definito è una delle tante sfide di Palladino in questo periodo. Arrivato dal River Plate, dove era punta centrale, a Firenze ha iniziato come centravanti (alternandosi con Nzola) per poi essere arretrato da Italiano. In questa stagione è stato di nuovo avanzato e poi arretrato.

L’allenatore lo sta ancora studiando e anche se è partito più indietro nelle gerarchie può scalare posizioni. Se contro la Lazio sia il tempo per una nuova occasione da titolare è ancora presto per dirlo, ma il numero 9 farà di tutto per avere spazio.

Elasticità

Anche il modulo della Fiorentina è variabile e in un potenziale 3-5-2 giocherebbe soltanto uno fra Gud e Beltran per duettare con Kean, mentre nel 3-4-2-1 potrebbero stare sulla trequarti entrambi in contemporanea. Certo è che, fino a prova contraria, l’islandese, appena sarà al top, avrà il posto assicurato, al contrario dell’argentino che dovrà guadagnarsi ogni presenza sul campo attraverso prestazioni di livello.

Senza dimenticare che Beltran è un investimento di proprietà da tutelare (sui 17/18 milioni) che non può rimanere disperso in panchina. Intanto ieri brutta batosta per le ragazze viola che nell’andata del secondo turno di qualificazione alla Women’s Champions League hanno perso 7-0 in casa con il Wolfsburg. Ritorno il 25.

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