Ora la Roma è una squadra difficile da affrontare: difesa solida, attacco che produce tanto. Abraham pericolo numero uno. Occhio a finali e calci piazzati
Una lezione, in presenza, per farsi un’idea ancora più chiara su quello che si troverà davanti lunedì sera. Quanto avvenuto giovedì non è altro che l’ennesimo esempio di quanto Italiano ami curare il minimo dettaglio. Per questo, sfruttando una settimana finalmente libera da impegni, il tecnico viola ha deciso di andare all’Olimpico, per assistere all’1-0 col quale la Roma ha battuto il Leicester. Novanta minuti nei quali Italiano avrà preso appunti preziosi, da riportare alla squadra. Così scrive il Corriere Fiorentino.
DIFESA E ATTACCO. Ora la Roma è una squadra difficile da affrontare. Dopo un inizio di stagione così e così, ora Mourinho e i giocatori sono entrati in totale sintonia. Concretezza, solidità, carattere, voglia di lottare su ogni pallone e fino all’ultimo minuto utile. Questa è la Roma. Con 40 gol al passivo, quella romanista è la quarta miglior difesa della Serie A. Rui Patricio ha mantenuto la porta inviolata in ben 14 partite. Soltanto il Milan (16) ha fatto meglio. Con 55 reti fatte la Roma è solo un gradino sopra la Fiorentina (54 gol segnati), ma le occasioni create sono molte di più: gli expected goal infatti (il dato che indica le opportunità costruite ad ogni partita) per i giallorossi sono 57,6, sotto solo all’Atalanta e all’Inter. Statistica che trova conferma nei tiri totali tentati dall’inizio del campionato (532) contro, per esempio, i 468 dei viola.
PERICOLO. Abraham con quello segnato al Leicester è salito a quota 25 centri stagionali tra Serie A e Conference League. È lui, il pericolo pubblico numero uno. Resta da capire se Mourinho gli affiancherà Zaniolo o se, come accaduto in alcune delle gare più delicate, preferirà inserire un centrocampista in più. Al Franchi non ci sarà però Mkhitaryan.
PIAZZATI E FINALI. Occhio infine ai calci piazzati (solo il Liverpool in Europa li sfrutta meglio della Roma) e ai finali: dei 55 gol fatti in campionato, 16 sono arrivati negli ultimi 15’ del primo tempo, e altri 16 nell’ultimo quarto d’ora. Un bel guaio per la Fiorentina che invece, tra il 75’ e il 90’, subito ben 16 reti: il 34% del totale (LEGGI QUI IL FOCUS DI VI.IT).
Di
Redazione LaViola.it