Il commentatore di DAZN sottolinea l’importanza della vittoria contro la Lazio e sottolinea la ritrovata unità in campo
Andrea Stramaccioni, ex tecnico di squadre come Inter e Udinese e oggi commentatore su DAZN, è intervenuto a Radio Bruno per commentare alcuni temi rilevanti emersi dalla partita contro la Lazio riguardanti la Fiorentina: “L’aspetto principale che è emerso ieri è la grandissima unità di gruppo di questa squadra. In telecronaca abbiamo sottolineato il gesto di Dodo dopo il gol del 2-0: si è fatto 60-70 metri in scatto per abbracciare il suo allenatore. Questo è uno dei tanti segnali di cui deve essere contenta la società. Alessandro Ferrari prima del match aveva anticipato questa unità che poi abbiamo visto in campo. Ieri la viola ha giocato 20 minuti stellari, poi ha ben difeso dagli attacchi della Lazio“.
BELTRAN SIMBOLO DELLA VITTORIA. “Sono stato felicissimo che abbia ricevuto il premio Mvp di ieri. Beltran ha giocato esterno sinistro, una posizione di sacrificio, ha lottato come un leone su ogni pallone. È stato complice del cambiamento totale della fascia destra della Lazio nel secondo tempo. Sull’assist di Dodo fa una scelta importante, spostandosi verso il centro per liberare Kean. Ha fatto una grandissima partita”.
L’IMPORTANZA DELLA VITTORIA DI IERI. “Ci sono dei momenti nel calcio in cui conta solo il risultato. In questo momento la Fiorentina aveva bisogno solo del risultato. Nel momento in cui sei in difficoltà bisogna vincere, in qualsiasi modo. Forse però è stata alzata la barricata troppo presto, dopo soli 7’-8’ del secondo tempo. Con Kean potevi fare male anche nella seconda frazione, e l’ha dimostrato ogni volta che ha toccato palla”.
SU FOLORUNSHO. “Acquisto perfetto per i viola, un’alternativa in più al centrocampo. Abbina forza e qualità ottimamente”.
LA CLASSIFICA VIOLA. “La Fiorentina dovrebbe essere soddisfatta della sua posizione, anche se è ovvio che quando vieni da una tendenza negativa ci può essere preoccupazione. Adesso c’è la prova del 9: Genoa in casa, dove devi dare continuità, e poi ci sarà la partita contro l’Inter. I viola hanno un grandissimo potenziale, soprattutto dal centrocampo in su. Se Gudmundsson dovesse esplodere sarebbe tanta roba. Lui è penalizzato dal fatto che nella Fiorentina ci sono le due ali ai suoi fianchi, perché è un giocatore a cui piace avere spazio e svariare sul rettangolo di gioco”.
Di
Redazione LaViola.it