Sul Corriere Fiorentino si fa il punto delle prossime mosse dopo la manifestazione d’interesse della Fiorentina per il nuovo stadio a Campi
La lettera consegnata ieri a Campi consente al sindaco Emiliano Fossi di far partire la procedura per il nuovo stadio e di attivarsi presso tutti gli enti interessati direttamente o indirettamente, o a quelli a cui probabilmente si chiederà di fare interventi per risolvere alcuni dei problemi della creazione del nuovo impianto e del centro commerciale. In primis, ovviamente, la Regione e la Città metropolitana. Ma visto l’impatto per il traffico e la tenuta delle realtà commerciali in tutta la Piana, quasi certamente sarà necessario coinvolgere anche i Comuni di Sesto e Calenzano.
CASELLO AUTOSTRADALE. E poi, anche Autostrade, visto che uno dei temi che verrà posto è la possibilità di un nuovo casello autostradale, visto che lì vicino c’è pure l’intersezione tra A1 ed A11. E portare 40 mila persone in quella zona, facendole passare anche dall’autostrada, sarebbe un bel viatico per bloccare a metà la dorsale nord-sud dell’A1 e quella tra la costa e il centro della Toscana. Non proprio uno scenario bellissimo, scrive il Corriere Fiorentino. Una trattativa su un’opera del genere non può che passare da una condivisione con la Regione.
VIABILITA’ E AEROPORTO. L’altra opera a cui pensa il Comune è il raddoppio di viale Allende, l’asse viario che ora attraversa l’area opzionata da Commisso. E per fare questo, occorre coinvolgere la Città metropolitana. Ma l’altro fronte è quello di Toscana Aeroporti: perché secondo i rilievi e gli studi dei tecnici della società guidata da Marco Carrai, il cono e le quote di atterraggio impattano con un possibile impianto da 40 metri. Le due società si sono parlate, dopo le prime minacce di «battaglie legali» da parte dei vertici di Peretola, il clima ora è più sereno. Si affronteranno soluzioni tecniche (difficili, a partire da una illuminazione a terra e non con torri come nello stadio di Tirana). Ma si vedrà.
VARIANTE. Coinvolti tutti questi soggetti, verificato che tutti i problemi sono in qualche modo risolvibili, si procederà con un accordo di programma mentre la variante urbanistica del Comune di Campi partirà davvero. E qui, ci sono due strade, anche queste sovrapponibili: un accordo di copianificazione con tutti gli enti o la legge stadi voluta da Dario Nardella, che prevede il via libera entro 180 giorni.
Di
Redazione LaViola.it