Non ci sono più i contratti di Ribery, Caceres e Borja Valero, ma la Fiorentina con i tanti rientri ha visto ‘gonfiare’ i costi. Ma ‘risparmia’ con Italiano. Serve comunque sfoltire
Continuare ad investire per tornare competitivi. E’ la volontà della Fiorentina nonostante le difficoltà (per tutti) legate alla pandemia. La Mediacom, oltre alla sponsorizzazione da 25 milioni annui, ha dato solidità nel momento complicato, mentre il fatturato è sceso in un anno da 90 a 72 milioni. Dodici mesi fa la Fiorentina spendeva 58 milioni di monte ingaggi (l’80% dei ricavi). Adesso, con diversi rientri, il tetto si è ancora alzato, in attesa di sfoltire, come riporta La Nazione.
ARRIVI E RITORNI. Alla cifra dell’ottobre 2020 vanno aggiunti gli acquisti del mercato invernale, Kokorin (1,8 milioni netti di ingaggio) e Rosati (0,3), così come gli arrivi di Gonzalez (2,4 milioni netti l’anno) e Maleh (0,7), il riscattato Sottil (0,6), ma anche i tanti giocatori di ritorno, come Benassi (1,1), Ranieri (0,6), Zurkowski (0,5), Terzic (0,3), Zekhnini (0,2) e Graiciar (0,1) più tanti giovani rientri dai prestiti (Ghidotti, Illanes, Pierozzi, Lakti, Lovisa, Trovato, Cerofolini, Dalle Mura, Ferrarini, Meli, Gori, Koffi e Pinto) e chi ha finito il proprio ciclo in Primavera. Non rientrano nel computo Lirola e Duncan, partiti a gennaio. Al momento il più pagato è proprio Nico Gonzalez, seguito da Callejon (2,2 milioni) e Kokorin.
ADDII. Il monte ingaggi è stato però ‘alleggerito’ dalle partenze a gennaio di Cutrone (1,5 milioni) e nell’ultima settimana di Barreca (0,6), Ribery (4 milioni), Caceres (1,2), Borja Valero (1) ed Eysseric (0,8). A conti fatti l’attuale monte ingaggi si attesta sui 60 milioni (lordi).
ALLENATORI. Al 30 giugno si sono interrotti i rapporti anche con Montella e Iachini, che pesavano sul bilancio 2,4 milioni. Italiano da solo percepisce la metà: 1,2.

Di
Redazione LaViola.it