Stipendi, verso la linea comune: un mese ‘tagliato’ e due ‘spalmati’. Nodi per i prestiti

Molte squadre affronteranno la questione quando si tornerà ‘davvero’ ad allenarsi. Ma resta l’enigma per chi è in prestito o ha il contratto in scadenza

Si parla del taglio degli stipendi dei calciatori sul Corriere dello Sport. Un capitolo a parte per i tagli richiesti dai proprietari e i contratti in scadenza il 30 giugno. Alcune squadre, pur avendo già scambiato qualche impressione con le relative dirigenze, affronteranno “davvero” il discorso solo quando riprenderanno gli allenamenti, mentre altre sono già abbastanza avanti o addirittura hanno tagliato il traguardo. Se il campionato si concluderà, l’orientamento in molti spogliatoi è quello di scontare la mensilità di aprile e di procedere allo spalmamento di maggio e giugno sulla prossima stagione, almeno per quel che riguarda i tesserati che hanno in essere un contratto pluriennale.

Per chi è in prestito o in scadenza al 30 giugno, la trattativa dovrà essere di un altro tipo anche perché c’è da capire se, rispettando l’indicazione data dalla Fifa, ci sarà la volontà dei singoli di estendere l’accordo fino al termine della stagione 2019-20.