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Stipendi, procuratori, regole da rispettare: Commisso cerca alleanze. E cambia strategia
Il presidente viola ha l’appoggio di Gravina e Dal Pino, ne ha parlato con Ceferin e in un prestigioso dibattito al ‘Financial Times’
Tetto salariale per gli stipendi, limite per le commissioni, regole finanziarie da rispettare e sanzioni nel campionato successivo per chi è inadempiente: batte (giustamente) sempre su questi temi Commisso, invitato dal «Financial Times» ad un confronto insieme a numerose personalità del mondo dello sport e della finanza. Così scrive La Nazione.
CAMBIO DI STRATEGIA. E’ sempre più evidente il cambio di strategia da parte di Commisso e questo sembra un salto di qualità a livello di politica sportiva: dopo gli attacchi pubblici frontali che molte inimicizie, pochissime simpatie e zero vantaggi avevano procurato al club viola, la strada scelta è quella di confrontarsi nelle sedi giuste e con gli interlocutori che realmente possono incidere per un cambiamento che deve essere orientato e condiviso.
APPOGGIO DEI VERTICI. In Italia la Fiorentina – per il proprio impegno a realizzare infrastrutture sportive di altissimo livello – ha potuto recentemente contare sulla vicinanza del presidente federale Gravina, di quello della Lega Calcio, Dal Pino, e del numero uno del Coni, Malagò. Commisso ha rivelato di essersi confrontato anche con Ceferin, presidente dell’Uefa: «Mi ha promesso che la questione dei procuratori sarà trattata il prima possibile». Sedi giuste, competenze nel merito, coinvolgimento di altri club: se c’è una strada corretta per sperare in un cambiamento, è questa.