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Stellini: “Fiorentina avvantaggiata, ma risultato non scontato. Ballardini e Italiano…”
L’ex Genoa e vice di Conte: “Callejon sa far bene quel che gli chiede Italiano. Vlahovic aveva solo bisogno di fiducia in se stesso. Amrabat…”
Cristian Stellini, ex calciatore del Genoa e vice allenatore di Conte nel biennio all’Inter, ha parlato così ai microfoni di Lady Radio: “Chi sta meglio tra Fiorentina e Genoa? I rossoblù hanno ribaltato una difficile a Cagliari, però ha rinforzato la rosa solo negli ultimi giorni del mercato quindi vedo i viola un po’ più avanti. Ma non è scontato, perché il Genoa gioca in casa, viene da un risultato positivo e c’è il pubblico, che a Genova è un fattore molto importante”.
BALLARDINI E ITALIANO. “Ballardini è un’icona per il Genoa, che nei momenti difficili torna sempre utile perché ha sempre salvato la squadra. Vuole imporsi a Genova iniziando una stagione e finendola proponendo anche un calcio importante che da quelle parti manca da tempo. Ha una grande chance per portare a termine un lavoro, credo che con gli acquisti negli ultimi giorni di mercato gli sia stata data questa possibilità. Italiano è la vera sorpresa del calcio italiano: l’anno scorso ha salvato lo Spezia, un risultato straordinario. E’ presto per i giudizi, ma la Fiorentina con lui ha cambiato volto, è un altro tipo di squadra: aggressiva, alta, gioca a viso aperto”.
SUGLI ESTERNI DEL GENOA. “La Fiorentina potrebbe soffrire in quella zona se il Genoa facesse la partita, mettendo in difficoltà due esterni di spinta come Odriozola e Biraghi. Se la Fiorentina riesce a imporre il gioco, come ha fatto in queste prime giornate, allora le cose cambiano. Lo stesso Cambiaso è un ottimo giocatore, ma è anche un ragazzo giovane che nelle difficoltà potrebbe pagare dazio”.
SULL’ATTACCO DELLA FIORENTINA. “Callejon si è calato molto bene nella mentalità di Italiano. E’ un allenatore che ai suoi attaccanti chiede di fare una fase difensiva andando in avanti, Callejon lo ha già fatto a Napoli quindi lo sa fare, deve solo ritrovare il ritmo ma per ora sta facendo bene. Gli altri due sono giocatori fortissimi. Vlahovic ormai è arrivato nei primi attaccanti del nostro campionato. E’ fortemente motivato e in fiducia: a lui serviva quello. Era già forte due anni fa, ma essendo molto giovane gli serviva fiducia in se stesso”.
SU AMRABAT. “Deve seguire le indicazioni dell’allenatore, è recuperabile se capisce questo. Deve modificare il suo gioco fatto di tanti tocchi, rincorsa degli avversari e conduzione palla. Ha talento, ma i giocatori non valgono quanto sono stati pagati ma quanto fanno in campo. Dipenderà solo da lui. La Fiorentina ha 8 centrocampisti molto validi, voi dite che è un fattore ma non è sempre così”.
