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Quarantacinque minuti, tre gol. L’ultimo viola a realizzare una tripletta in un solo tempo era stato Kurt Hamrin, contro l’Atalanta nel ‘64. Dopo oltre mezzo secolo è arrivato Dusan Vlahovic a rinfrescare ricordi finalmente così lieti per Firenze. Il soprannome di Hamrin era uccellino, piccolo, sgusciante, imprendibile. Quello di Dusan può essere aquila, forte, imponente, cattivo. Ha segnato tre gol di sinistro, con potenza e precisione. I tre gol hanno riportato d’incanto Firenze ai tempi di Batistuta (ma attenzione, il paragone regge in questa giornata, vedremo più avanti se avrà maggiore consistenza), mentre il sinistro, quel sinistro, ricorda invece un altro mancino come Massimo Palanca o, più di recente, il croato Davor Suker, capocannoniere con 6 gol del Mondiale ‘98. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
A CACCIA DI PEPITO. Sarà la carriera di Vlahovic a dirci se davvero raggiungerà quei livelli, ma intanto sono 12 gol in campionato e sono tre anni che la Fiorentina non ha un capocannoniere che segna così tanto. Dodici reti a 11 partite dalla fine, Vlahovic può battere l’ultimo bomber viola capace di superare quota 15, Pepito Rossi ne fece 16 nel 2013-14. È stato il pezzo migliore del lavoro di Prandelli che ha puntato tutto su di lui. Vlahovic ha avvertito la fiducia del suo allenatore e ha trasformato il 2021 nel suo anno: da gennaio ad oggi solo Muriel e Ronaldo hanno segnato più di Dusan che è pure uno dei 4 giocatori nati negli anni 2000 ad aver raggiunto la doppia cifra nei primi 5 campionati d‘Europei insieme a Haaland, Kean e Gouiri.
PIEDI PER TERRA. Ora tocca a lui restare con i piedi per terra e continuare ad aiutare la squadra come aveva fatto contro il Parma quando, a differenza di ieri, non era riuscito a tirare in porta una sola volta, ma aveva lottato furiosamente su ogni pallone. È questa la differenza fra un grande bomber e un grande giocatore, come Vlahovic vuole e deve diventare.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
									 
									 
									 
									 
														 
														 
														
Di
Redazione LaViola.it