Stadio: Vlahovic, la Fiorentina fa passi avanti. Clausola non richiesta

La società del presidente Commisso ottimista per il rinnovo di Dusan, primo vero banco di prova per le ambizioni future

La strada per convincere Dusan Vlahovic a sistemarsi al centro del nuovo progetto viola, pare indirizzata. Le diplomazie sono al lavoro da tempo. Serve un contratto prima di tutto più ricco rispetto agli attuali settecentomila euro netti a stagione e comunque capace di guardare oltre al 2023. Sia chiaro, il lavoro da fare è ancora tanto, ma il club del presidente Commisso è ottimista. Ora c’è da tradurre le idee in azioni, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio. 

LA RIPARTENZA. Questa sicurezza, mostrata con decisione dallo stesso patron nella sua ultima uscita pubblica, prima di ripartire per gli States – «L’intenzione è tenere Dusan, ma dobbiamo fare un’operazione per accontentare lui e il manager» – è il punto di ripartenza per un futuro che è già adesso. La prima sfida, sul piano delle ambizioni, si gioca tutta qui, attorno al centravanti serbo arrivato a Firenze appena diciottenne e cresciuto con la maglia viola come seconda pelle che tutta la città aspetta solo di poter applaudire già dal ritiro di luglio.

CLAUSOLA NON RICHIESTA. Il giocatore, che ha chiuso la stagione con 21 gol in Serie A (6 i rigori trasformati), sa bene di essere l’oggetto del desiderio di tutti i top club italiani ed esteri: toccherà anche a lui valutare con attenzione. Perché la stagione della sorpresa si è appena conclusa: la prossima dovrà essere quella della definitiva consacrazione. Quel che pare certo è che, ad ora, l’inserimento di una clausola rescissoria al nuovo accordo non è una priorità. Insomma, Darko Ristic, l’agente di Vlahovic, non l’avrebbe finora richiesta. 

INTERESSE GLOBALE. Il telefono del suo procuratore, da tempo, è incandescente. Lo hanno cercato dalla Roma, il club che già la scorsa estate aveva presentato un’offerta importante rigettata dai viola, dal Milan, ma anche dal Real Madrid, dalle due squadre di Manchester United e pure dal Liverpool. E’ evidente che, al di là di tutto, per bussare alla porta della Fiorentina servirebbe una pioggia di soldi. In questo momento, la grande difficoltà economica globale rischia di essere un alleato importante dei viola: non è stato fissato alcun prezzo per il giocatore, a cui non si vuole rinunciare, ma quel che pare scontato è che per sedere attorno ad un tavolo serviranno numeri monstre.