News

Stadio: sempre più Ribery negli ultimi 40 metri. Al francese ancora più potere

Published on

Nella nuova Fiorentina ancora più potere per Le Roy. Iachini consentirà sempre a Franck di scegliere che fare appena superata metà campo

Beppe Iachini riparte da dove aveva lasciato e da Franck Ribery come riferimento per tutti. Riparte per idee, disposizione tattica in campo, concetti di gioco da sviluppare in fase d’attacco e contromisure da prendere in difesa. Adesso nessun tipo di stravolgimento. Perché non avrebbe senso e perché questa squadra sa comunque quello che lui vuole. E allora la Fiorentina di Genova sarà nel segno della continuità con la Fiorentina di Parma. L’ultima sua prima dell’esonero. Anche se da allora sono trascorsi cinque mesi e sono cambiate molte cose all’interno del gruppo per quello che riguarda i singoli. Ma ciò non basta per fare le “rivoluzioni”. Lo scrive il Corriere dello Sport-Stadio.

LA CHIAVE DI FRANCK

Continuità nel modulo, ad esempio: 3-5-2 era e 3-5-2 è. Modellato, smussato, ritoccato, grazie anche agli interpreti chiamati a metterlo in pratica in campo. Con tutte le possibili variazioni, favorite dalla capacità di alcuni calciatori di muoversi in più zone. E qui torna in ballo la figura chiave di Ribery. Il francese può essere attaccante aggiunto, ma anche centrocampista aggiunto. Quindi avrà libertà di muoversi in ampiezza e profondità nei trenta-quaranta metri finali. Così da aumentare sia l’incisività dell’azione che le opzioni nella sua costruzione. Il punto di appoggio, per l’ex Bayern e per gli altri, sarà ovviamente Vlahovic. Al centravanti serbo toccherà in primis il compito di finalizzare. E i 12 gol all’attivo dimostrano che ormai ha le spalle larghe per prendersene la responsabilità.

SCELTE SUL FILO

E’ pur sempre il nuovo “debutto” di Iachini sulla panchina viola. E quindi qualche dubbio se l’è portato dietro lungo tutta la settimana. Tanto più che Biraghi e Castrovilli sono costretti nella “bolla” a causa delle positività al covid riscontrate nel gruppo della Nazionale di Mancini. Anche ieri, i due azzurri (stamani si sottoporranno a tampone secondo protocollo) sono rimasti separati dalla squadra nel trasferimento verso Genova.

Biraghi pare averla spuntata per la fascia sinistra, mentre Castrovilli dovrebbe lasciare spazio ad Amrabat. Decisione sul filo ed è naturale che sia così. Discorso valido per tutti i ruoli che mancano all’appello. Ma ci si aspettano solo conferme rispetto alla formazione di partenza anti Milan di due settimane fa. Quindi, Milenkovic, Pezzella e Quarta a protezione di Dragowski. Con Caceres sulla destra. Pulgar e Bonaventura a completare la mediana con il succitato marocchino. Sempre che Iachini non abbia qualche colpo inatteso per provare a sorprendere Ballardini e il Genoa.

5 Comments

Popular Posts

Exit mobile version