Il sindaco aveva ‘spronato’ la Fiorentina, le parti si sono riallineate: avanti insieme per lo stadio. E i tempi…
Sul nuovo stadio, Comune e Fiorentina si riallineano e vanno avanti insieme: dopo l’accelerazione del sindaco, che venerdì mattina aveva ricordato il termine inderogabile per la presentazione del progetto definitivo, fissato da Palazzo Vecchio per il 31 dicembre, nel corso della serata un contatto fra la proprietà Della Valle e Dario Nardella ha placato lo tsunami. Così scrive La Nazione.
ACCORDO. Anche se sono in pochi a crederci davvero perché la realizzazione di grandi opere in Italia è come la novella dello stento e, anche se, ogni tanto, dal palinsesto scappa qualche parola più accesa, Palazzo Vecchio e la società viola sono accomunate dallo stesso obiettivo: realizzare lo stadio, con un progetto che sia all’altezza di Firenze e dei fiorentini. Poi ci scappa che, nei tempi di lunghezza enciclopedica degli iter burocratici e amministrativi che accompagnano la realizzazione di un’infrastruttura così importante, qualche scadenza non collimi con le singole ambizioni.
TEMPI. Se da una parte il sindaco incalza perché i tempi della politica suggeriscono di arrivare alle elezioni amministrative con qualcosa di concreto da sventolare fra i traguardi raggiunti, dall’altra, i tempi imprenditoriali di una società che deve investire quasi mezzo miliardo su un’operazione di proporzioni monstre, fra stadio e cittadella, hanno bisogno di qualche certezza: fra queste, la prima, che l’area di Novoli sia libera dalla Mercafir e integralmente destinabile al progetto della Fiorentina. Nella serata di venerdì, dopo che il sindaco aveva dato la scossa, un contatto fra la proprietà viola e Dario Nardella, ha ammorbidito le posizioni dell’amministrazione.
‘SCADENZA 31 DICEMBRE? VEDREMO’. L’assessore all’Urbanistica Giovanni Bettarini mitiga l’effetto esplosivo delle parole del sindaco. Anche sulle scadenze, che sembrano già molto meno perentorie. Quindi entro il 31 dicembre inderogabilmente? «Ora vedremo», dice Bettarini. In pratica la Fiorentina, quanto ai tempi di progettazione definitiva, così come aveva detto Andrea Della Valle a Moena e come era scritto nero su bianco nella lettera dello scorso agosto inviata a Palazzo Vecchio e, altrettanto nel verbale del consiglio d’amministrazione della Fiorentina, prima di Natale 2017, «si impegna a comprimere in sei mesi la progettazione definitiva per il nuovo stadio» dal momento in cui sarà certa l’acquisizione dei terreni, dunque dall’approvazione della variante urbanistica di Castello che prevede lo spostamento della Mercafir. «Non vogliamo assolutamente creare tensione né sollevare polemiche – spiega Bettarini – Le parole del sindaco non erano di critica verso la società o la proprietà, volevano solamente essere da stimolo. Siamo fiduciosi che l’operazione si concluderà bene, attraverso una collaborazione concreta e fruttuosa».

Di
Redazione LaViola.it