Irritazione da parte del sindaco sul pressing di Fossi, sindaco di Campi, delusione da parte della Fiorentina. E l’ipotesi Castello…
Era iniziata con un’accoglienza festosissima a Palazzo Vecchio, in quel caldo giovedì di inizio giugno: il nuovo padrone della Fiorentina Rocco Commisso che arriva per la prima volta in città e si fa largo tra la folla in delirio, il sindaco Nardella felice come una Pasqua, selfie e sorrisi, una spilla a forma di giglio come regalo di benvenuto a Firenze. Ci si è messa la grana del nuovo stadio però a complicare le cose. E quattro mesi dopo l’idillio sembra già finito. Così scrive La Repubblica.
NARDELLA. Chi ha parlato con Nardella racconta della sua grande irritazione in queste ore per l’attrazione che Commisso sta dimostrando per l’idea di esportare lo stadio fuori dai confini comunali, a Campi Bisenzio, nei trenta ettari dell’area Asmana dove secondo il sindaco Fossi il nuovo impianto può sorgere in 3 anni. «Oltre che per le mosse della Fiorentina è contrariato per l’atteggiamento di Fossi, che giudica davvero ostile», racconta chi ha interloquito con Nardella.
FIORENTINA. Allo stesso tempo anche Commisso e il suo braccio destro Joe Barone pare siano delusi da Palazzo Vecchio: «A Firenze ci hanno presentato almeno 5-6 scenari diversi», pare sia uno degli sfoghi arrivati dai nuovi vertici viola. Prima il piano Mercafir nella versione large con cittadella, poi l’idea della mezza Mercafir modello 2012, quindi il balletto sulla ristrutturazione del Franchi: si può fare anzi no perchè le curve non si possono abbattere. Quindi l’astruso progetto di un nuovo stadio dietro il Franchi.
CASTELLO. Anche la clamorosa idea di un ritorno a Castello è ad un certo punto tornata sul tavolo in queste calde settimane di trattativa. Fattibile? I terreni Unipol opzionati per l’acquisto da Toscana Aeroporti potrebbero davvero ospitare lo stadio? Servirebbe una variante urbanistica e i tempi non sarebbero così fast come piace a Commisso. Ma certo a Castello non ci sarebbe un mercato da spostare come alla Mercafir. Che però rimane l’unica opzione ufficiale, per Palazzo Vecchio: «Stiamo già lavorando ai nuovi atti urbanistici, in 4 anni e mezzo può sorgere il nuovo stadio». Chissà se Commisso si fiderà. Chissà se non giudichi Campi solo una carta per forzare i tempi a Firenze.

Di
Redazione LaViola.it