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Rassegna Stampa

Stadio, l’opzione Castellani potrebbe non essere chiusa del tutto

Stadio Carlo Castellani

La sindaca di Empoli potrebbe cambiare idea, nel caso in cui la Fiorentina dovesse andare a giocare a Empoli solo per pochi mesi

Come scrive La Nazione, l’opzione Castellani, per la Fiorentina, potrebbe non essere del tutto chiusa. Se infatti i Viola dovessero andare a giocare a Empoli soltanto per pochi mesi, in attesa che il Padovani sia pronto con la capienza portata dagli attuali tremila a sedicimila posti, probabilmente la sindaca Brenda Barnini – che ieri l’altro ha fatto capire a Dario Nardella e a Joe Barone che «per motivi di ordine pubblico» era impensabile che la sua città ospitasse anche le gare della Fiorentina – potrebbe forse cambiare idea.

Ma questa per ora è solo ed esclusivamente una suggestione. O una speranza. I veri nodi da sciogliere, al momento, sono altri. Innanzitutto il prezzo reale per il restyling del Franchi che non è, come noto, di 151 milioni come prevede il bando di Palazzo Vecchio, ma di circa 100 milioni. Questa la cifra che sarebbe emersa in un recente confronto tra Joe Barone e Dario Nardella. Mancherebbero infatti i fondi per le rifiniture, bar compresa la copertura di Maratona e Ferrovia. Anche se da casa viola al momento non è arrivata alcuna conferma, 50 milioni potrebbero venir fuori nientemeno che dalle tasche del presidente Rocco Commisso (già, ma a quali condizioni? Andrebbero con tutta probabilità ridiscusse le concessioni che a quel punto la società chiederebbe fossero gratuite per diversi anni in modo da rientrare della spesa), gli altri 50, invece, potrebbero arrivare da un mutuo che chiederebbe il Comune con l’avallo del Credito Sportivo.

I lavori dunque procederebbero a tappe e – per non perdere i fondi statali che ad oggi appunto coprono poco più della metà dell’investimento complessivo – l’amministrazione – che il 31 dicembre assegnerà il cantiere a una delle due aziende che hanno partecipato alla gara (la scandenza era fissata alle 12 di lunedì scorso) la Cds Costruzioni di Brescia e la Cobar di Bari – dovrà necessariamente dare il via al restyling dello stadio di Campo di Marte entro marzo 2024 per terminarlo entro agosto del 2026. Il grande sogno che sta a monte dell’intera operazione è infatti consegnare alla città l’impianto di Nervi ammodernato in concomitanza con il compimento dei primi cento anni della Fiorentina, fondata il 26 agosto del 1926.

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