Il tecnico è chiamato a salvare la Fiorentina e il primo obiettivo è quello di restituire solidità alla fase difensiva
Iachini riparte da Iachini. Dalla sua carica emotiva, dal concetto di gruppo e dalle sue certezze. Con la voglia di portare alla salvezza la Fiorentina al più presto. Senza stravolgere l’assetto di inizio stagione. Ma anche senza dimenticare l’amico Prandelli del quale rispetta il bisogno di tranquillità. Il compito di Beppe in questo momento va addirittura oltre la necessità di guadagnare punti per la classifica: «Dobbiamo toglierci tutti i timori perché il calcio richiede testa libera. La priorità è ritrovare una difesa di ferro e affinare la fase offensiva. E va fatto in fretta». Lo scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
Punterà su Vlahovic e Ribery. E soprattutto su un gruppo dal quale la città aspetta risposte: «A fare la differenza saranno partecipazione, intensità, concentrazione e disponibilità. Il modulo? Faremo quello in cui i calciatori si sentono più sicuri. Ma i sistemi di gioco contano il giusto, possono essere tutti giusti o sbagliati. Sono convinto che questa squadra darà tutto in ogni partita. Anche coloro che nell’ultimo periodo sono stati impiegati di meno. Dovremo pensare al “noi” e non all’ “io”. Ora non contano più Beppe, Cesare, Ribéry o Vlahovic, conta solo il gruppo e tutti dovranno farsi trovare pronti».
RISPETTO PER CESARE
Iachini, esonerato lo scorso novembre, inizia oggi pomeriggio a Genova il suo percorso-bis sulla panchina viola: «E’ arrivata questa nuova chiamata in un momento particolare. Mi auguro di dare in fretta il mio contributo. Ho chiesto partecipazione e disponibilità per onorare la nostra maglia prestigiosa. Ho trovato la squadra un po’ preoccupata per la classifica, ma anche estremamente decisa. Non pensavo di tornare, però sono molto legato all’ambiente viola ed era era possibile dire no. Prandelli? Sono legato a lui da grande stima ed amicizia. C’è un bellissimo rapporto e non voglio commentare il suo stato d’animo. Ma solo rispettarlo».
FORZA DUSAN
A Marassi la Fiorentina punterà su Vlahovic che ha già realizzato dodici reti in campionato. E’ in forma e scalpita per segnare ancora. È esploso sotto la gestione Prandelli, ma pure Iachini rivendica una certa paternità: «Ora sta segnando di più. Ma anche quando tutti parlavano della necessità di acquistare un’altra punta, io ripetevo sempre che Dusan era incedibile e che sarebbe esploso. Ci ho sempre creduto.
Voglio comunque ritrovare tutti gli attaccanti che hanno avuto meno fortuna, compresi Kouame e Callejon che possono darci tanto. A fermare lo spagnolo, all’inizio è stato il Covid, poi non so cosa sia accaduto dopo il mio esonero. Nella nostra idea avrebbe dovuto sostituire Chiesa. La classifica? È un momento particolare per il calcio in generale e si vede anche da Torino, Cagliari e Parma. Alcuni valori vengono meno e in questa stagione particolare non è scontato che 2 più 2 faccia quattro, a volte fa anche 3». Come i punti che i tifosi viola oggi sperano di portare via dal campo del Genoa.
Di
Redazione LaViola.it