Il tecnico è molto legato al capitano del Napoli che ha il contratto in scadenza nel 2022 e ancora non è stato rinnovato
Gattuso, distante quattro giorni dal suo addio al Napoli, ha chiesto a Insigne di seguirlo. Nel caso in cui non dovesse rinnovare il contratto con la squadra della sua vita e della sua città. Seguirlo, si, ma poi dove? Il futuro di Rino, rientrato da Firenze piuttosto contrariato per tutta una serie di circostanze ambientali che lui, promesso sposo della Fiorentina, non avrebbe immaginato di vivere, non è ancora deciso. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
Proprio come quello di Lorenzo. Il suo rapporto con il club azzurro terminerà il 30 giugno 2022, tra un anno quasi preciso. E ciò significa che pur essendo ritenuto incedibile, il discorso del rinnovo dovrà essere approfondito a stretto giro. Onde evitare situazioni scomode. O addirittura l’ombra della scure del parametro zero (dal prossimo gennaio).
RINO&LORENZO
Rino, si sa, quest’avventura ormai probabilissima non la vivrà con il Napoli. Magari allenerà un’altra squadra qualificata, magari ripartirà da zero, ma di certo non sarà lui a guidare il Napoli nella prossima stagione. Diverso è il discorso di Lorenzo, Insigne, la stella e il simbolo. Il direttore di un’orchestra ispirata dal suo talento e dai suoi gol – 19, mai così tanti in un solo campionato – che ora dovrà fare i conti con il futuro. Lui come il club, cioè De Laurentiis. Il contratto scadrà a giugno 2022 e va da sé che i tempi per riunirsi a discutere, dopo un primo approccio non ritenuto soddisfacente, sono maturi.
PROPOSTE E SOGNI
La storia è arcinota, mica è un segreto. E così Gattuso deve aver pensato di metterla così. Una cosa del tipo: che fai, Lore’, mi seguiresti se per caso alla fine non dovessi trovare un accordo con il Napoli? Domanda lecita. Mica il tentativo di un rapimento. Se le cose tra il capitano e il club azzurro non dovessero andare per il meglio, e se dunque decidessero di comune accordo di separarsi, è quasi ovvio che l’allenatore farebbe di tutto per portare con sé il suo pupillo. Lorenzo ha ancora un anno di contratto. E probabilmente anche un sogno: firmare il rinnovo, brindare felice e contento e soprattutto vincere. Da capitano. Azzurro.
Di
Redazione LaViola.it