Il Capitano vedrà il dg Barone Rita, la moglie, ha preannunciato: «Tutti hanno capito come finirà»
Oggi, se la notte non avrà portato consigli differenti, è il giorno in cui diventa ufficiale il divorzio da Giancarlo Antognoni. Perché appunto oggi è fissato l’incontro (sembra) tra il direttore generale Joe Barone e il club manager della società viola fino al 30 giugno scorso. Incontro decisivo e soprattutto definitivo. Dopo tutti i passaggi intermedi che hanno prodotto lo stallo prima e l’anticamera della separazione poi. O dentro o fuori. Lo scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
FRATTURA
Ma la distanza che si è creata all’avvicinarsi della scadenza naturale del rapporto fa pensare ad un epilogo che chiuderà la seconda esperienza da dirigente del calciatore più presente con questi colori e più amato. Quella distanza che si è venuta a creare quando il club ha proposto ad Antognoni il rinnovo con un ruolo non inserito nel progetto della nuova squadra. Come Antognoni stesso si augurava. Bensì afferente al settore giovanile con compiti di scouting.
Il “no grazie” è stato immediato. A cui tuttavia non ha fatto seguito una rimodulazione della proposta. Tant’è vero che un paio di settimane fa il presidente Commisso ha così sintetizzato la questione. «A nostro avviso il ruolo che gli abbiamo offerto è perfetto per lui e spero che lo accetti. Può essere ancora utile alla Fiorentina sfruttando le sue qualità. Saremmo dispiaciuti se invece preferisse interrompere il rapporto, ma la Fiorentina resterebbe casa sua».
EPILOGO
Chi l’esito lo ha già ben chiaro è Rita Antognoni. Sotto alla foto pubblicata sul profilo Instagram che ritrae l’incredibile coreografia della Curva Fiesole per il ritorno dell’Unico 10 da dirigente nella Fiorentina dei Della Valle cinque anni fa, ci sono parole che non lasciano margine al dubbio.
«Quel momento – ha scritto tra le altre cose rivolgendosi ai tifosi – lo porterò sempre nel mio cuore e chi lo potrà mai scordare. Insieme a tanti, tantissimi ricordi uno più bello di quell’altro, momenti indimenticabili a prescindere da ogni cosa. Una vita passata con voi. Come finirà lo hanno capito tutti. Ma questo non importa, l’unica cosa certa è l’amore che sempre avremo per voi popolo viola e per Firenze. Che è e sarà sempre la nostra casa».
Di
Redazione LaViola.it