Dal 4-3-3 al 4-2-3-1 nel gioco del nuovo allenatore viola saranno importantissimi gli esterni d’attacco e di difesa. Vlahovic riferimento
Ci saranno mille modi e mille occasioni per stare sopra al tema “come Gattuso schiererà la Fiorentina”. Perché è questa la curiosità che da ieri alle 16,30 rimbalza nella testa di ogni tifoso viola. Ma una cosa è certa fin da adesso: con il tecnico calabrese sarà una Fiorentina diversa dall’ultima nei concetti di gioco. Ma anche nella disposizione tattica, nella struttura e nell’atteggiamento. Fermo restando che la valorizzazione del singolo calciatore produrrà la valorizzazione del calcio prodotto dalla squadra viola e non viceversa. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
MODULO
Uno più uno, nel senso che ce n’è uno che si può definire base ed è il 4-3-3. E ce n’è uno strettamente correlato che ha bisogno di pochi ma essenziali ritocchi per essere messo in pratica ed è il 4-2-3-1. Per definizione due moduli che presuppongono; possesso-palla che diventa verticalizzazione rapida e incisiva. Centrocampo che abbia caratteristiche insieme di interdizione e geometria.
Velocità e profondità sugli esterni per favorire l’attaccante di riferimento. E soprattutto, tanta tanta qualità ad arricchire il gioco stesso per segnare un gol in più dell’avversario. Ovviamente non tralasciando la fase difensiva che anzi rappresenta un altro caposaldo del Rino pensiero. Insomma, il modello Napoli da far diventare modello Fiorentina con l’obiettivo di ripetere i risultati che Gattuso ha ottenuto nel suo anno e mezzo di panchina sotto il Vesuvio.
ESTERNI
Tra quello che c’è e quello che ci sarà grazie agli acquisti, è già possibile comunque tracciare le linee guida della svolta tattica. Proprio per ciò che il nuovo allenatore si porta dietro pescando dal bagaglio delle esperienze acquisite. Prendiamo il 4-3-3, punto di riferimento. Tanto per cominciare, potrebbe esserci il “recupero” di Josè Callejon. Da elemento di contorno qual è stato inaspettatamente per mille ragioni nella stagione appena conclusa a elemento fondamentale in attacco intorno al centro di gravità di nome Dusan Vlahovic.
Modulo perfetto il 4-3-3 per lo spagnolo. Il suo da sempre e di cui conosce movimenti, tempi e tutto ciò che serve. Quindi se è vero com’è vero che nel gioco di Gattuso gli esterni hanno un’importanza capitale, è logico e naturale aspettarsi una (ri)valutazione di Callejon da una parte e la ricerca puntigliosa e attenta sul mercato di calciatori con quelle doti. E il discorso sulla necessità di avere ali che corrono, attaccano, fanno assist e “ritornano”, non cambia nel passaggio al 4-2-3-1: va aggiunta soltanto la necessità d’allungare il raggio d’azione.
Di
Redazione LaViola.it