Rassegna Stampa
Stadio, da Palazzo Chigi parere favorevole all’emendamento Pd
Più dubbi su quello presentato da Renzi. I motivi e la priorità dei vincoli sportivi rispetto a quelli ambientali e culturali
Sugli emendamenti per lo stadio Franchi ormai è guerra aperta. Ma l’ufficio legislativo di Palazzo Chigi ha già fatto la sua scelta. Da una parte c’è quello di Italia Viva, portato avanti da Matteo Renzi, e dall’altra quello del Pd, il preferito a Roma, che ha come prima firmataria la senatrice Caterina Biti. Poi ce ne sono due della Lega e uno del M5S. Mentre a inizio settimana in commissione al Senato è previsto il voto, scrive La Repubblica.
PARERE FAVOREVOLE AL PD. Un emendamento, quello del Pd, che piace agli uffici competenti di Palazzo Chigi, che infatti hanno dato parere favorevole per motivi tecnici solo a questo. In particolare, filtra dalle stanze romane, l’emendamento Pd è preferito a quello di IV per tre motivi. Il primo: la norma dice che acquisito il parere favorevole del sindaco la società edile può procedere a demolizione, trasformazione o ricostruzione, ma spiegando nella parte finale «nel rispetto dei soli specifici elementi strutturali, architettonici o visuali di cui sia strettamente necessaria a fini testimoniali la conservazione o la riproduzione anche in forme diverse da quella originaria». E a chi spetta questa verifica? Difficile che non tocchi alla soprintendenza.
VINCOLI SPORTIVI LA PRIORITA’. Il secondo: nell’emendamento Pd il soprintendente avrebbe le mani molto più legate, perché appunto i vincoli sportivi sarebbero primari rispetto a quelli culturali. Terzo: l’emendamento di Renzi non dice niente sui vincoli paesaggistici, mentre quello del Pd prevede che le esigenze sportive abbiano il sopravvento anche su questi. In definitiva alla Presidenza del consiglio solo l’emendamento di Biti sembra poter risolvere i problemi degli stadi italiani.