Due settimane di sosta non hanno fatto cambiare idea a Palladino che a Lecce è pronto a riproporre lo stesso undici vittorioso sul Milan
C’è già stata “la sporca dozzina” dell’iconico film di Robert Aldrich, ma Raffaele Palladino si accontenta di molto meno e ne ha scelti undici a cui affidare le ambizioni viola di continuare la risalita della classifica nel segno della continuità: la riprova è subito domenica a Lecce. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
Perché non sono undici così, ma sono esattamente gli stessi che prima della sosta hanno iniziato contro il Milan e poi l’hanno battuto, motivo più che valido per il tecnico campano di rispolverare un vecchio adagio del calcio che davvero ormai non trova più applicazione: squadra che vince non si cambia. De Gea, Dodo, Comuzzo, Ranieri, Gosens, Adli, Cataldi, Colpani, Gudmundsson, Bove e Kean, disposti in quest’ordine tattico, hanno vinto: e Palladino non li cambia.
STRADA GIUSTA
Palladino non cambierà, salvo che da oggi a domani non intervengano fattori che lo convincano o lo costringano a farlo, e anche in questo darà un segnale in controtendenza rispetto al passato. Rispetto a Italiano, ad esempio, che modificava sempre l’undici di partenza, a volte stravolgendolo proprio – come modus operandi che aveva ovviamente una sua ragione di essere – e non soltanto nel passaggio dal campionato alla Conference League e viceversa.
Dimostrazione ne sia che gli ci sono volute 141 partite sulla panchina viola, e altrettante formazioni differenti schierate in ognuna di esse, prima di fare il bis da una gara all’altra, per la precisione da Fiorentina-Lazio del 26 febbraio 2024 a Torino-Fiorentina del 2 marzo 2024.
A Palladino ne basteranno dieci e non è questione di paragoni che non avrebbero senso, quanto di dare forza a una scelta ora che «la strada è quella giusta», sempre per riprendere le parole del tecnico viola. Che il turnover se lo terrà per la Conference League e il San Gallo che arriveranno giovedì tra il Lecce e la Roma.

Di
Redazione LaViola.it