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Sportiello in versione super: la rivincita di fronte a Gasperini. È al 6° rigore parato in A
Raffica di 7,5 in pagella per un Marco Sportiello in versione super. Prestazione da vecchi tempi, quando era indicato da molti come l’erede di Buffon. Poi le panchine, un anno fuori: adesso la rivincita. Proprio davanti a Gasperini, proprio contro Gasperini. Contro la sua vecchia Atalanta. “Sono state fatte delle scelte e le ho rispettate. Mi sono comportato da professionista, anche se non è stato facile. Ogni allenatore è diverso, ha le sue idee. Sapevo che a Firenze c’era Tatarusanu, ma dovevo cambiare aria. A Bergamo non ci volevo e non ci potevo più stare“, disse Sportiello nei mesi scorsi.
Un rapporto non felicissimo con Gasperini, ai tempi di Bergamo. “La polemica non riguardava me, io sono arrivato facendolo giocare, lui voleva andare al Napoli, ma non c’era una trattativa“, ha commentato ieri sera il tecnico atalantino. “Sportiello aveva solo quello nella testa, non voleva più stare all’Atalanta. Le prime partite per lui sono state molto difficili, quindi era giusto che partisse. Non era un problema tra me e Sportiello, io non volevo cambiare portiere ma sono stato costretto a farlo”.
Protagonista assoluto, in ogni caso, di Fiorentina-Atalanta, Marco Sportiello. Pronti via la respinta sicura su Kurtic, da pochi metri, poi al 21′ altra grande chiusura su Freuler. Nella ripresa, quindi, l’episodio del rigore: Gomez incrocia a sinistra, ma Sportiello si allunga e respinge. Una sfida di nervi e tecnica, vinta dal portiere viola. Nel finale poi altre parate su Castagne ed altri, prima del tiro secco di Freuler al 94′. Su quello, no, non ci poteva proprio arrivare.
Per Sportiello si tratta comunque del 6° rigore parato in carriera in Serie A, su 21 totali. Una percentuale del 28,5% di rigori parati: niente male. Ogni quattro rigori, uno ne lo para. La legge si conferma in viola, dopo che Simeone (quando era al Genoa), Icardi e Quagliarella lo avevano perforato nelle precedenti tre occasioni. Sportiello partì all’Atalanta con due rigori parati al Torneo Bortolotti nell’agosto 2014, contro il Nantes. Poi, in maglia nerazzurra, dagli undici metri ipnotizzò Palacio, Higuain, Pogba, Sansone e Paloschi. Ieri, appunto, il 6° rigore parato, contro il Papu Gomez. E chissà che presto, come spera il numero 57 viola, non possa ritrovare anche la Nazionale.
https://www.youtube.com/watch?v=jcK3u6v61tI
(parata a 0′ 49”)
(parata a 2′ 07”)
(parata a 3′ 30”)
