Spezia: Italiano deve fare a meno di 9 giocatori. La Fiorentina non può sbagliare

Il punto sulla formazione ligure a caccia della prima vittoria in Serie A in casa. Con i viola c’è un precedente che risale addirittura alla fine degli anni ’30

Un match inedito in A, contro una squadra, quella viola, mai battuta in passato dallo Spezia. Con il Dino Manuzzi di Cesena ancora a ospitare gli aquilotti. Visto il ritardo dei lavori per rendere l’Alberto Picco agibile pur in deroga, ma non prima del 6 dicembre, gara interna con la Lazio. Una situazione che continua a non piacere ai tifosi dello Spezia. Nonostante la società bianca abbia messo in vendita 500 biglietti, offrendone solo la metà dei 1000 della ridotta capienza agli sponsor, hanno deciso di disertare per lo meno nella stragrande maggioranza, la partita, non facendo salire i numeri della prevendita, bassissimi. «O Tutti al Picco o tutti a casa». Così hanno scritto molti supporters sui social, in uno slogan che la dice lunga sulla linea di condotta dei tifosi aquilotti. Lo scrive questa mattina Tuttosport.

Detto che l’ultimo incrocio tra i due club, con punti in palio, è quello lontanissimo del 26 febbraio 1939 in Serie B finito 0-3 per la Fiorentina che salì in massima serie, si deve parlare dell’oggi, difficile. Vincenzo Italiano, che andrà in conferenza stampa oggi, non può pensare a tutto questo, ma solo alla situazione interna, quella che gli mette a disposizione solo una parte della ampia rosa costruita dal ds Meluso. Pesanti le assenze di Marchizza, Maggiore, Zoet, Mattiello, Mastinu, Ramos, Capradossi e Galabinov, con Deiola che è appena tornato ad allenarsi. Diventa importante il rientro in difesa del capitano Claudio Terzi che giocherebbe al centro della difesa con la probabile proposizione della coppia che aveva giocato contro l’Udinese con Chabot preferito a Erlic appena rientrato dalla nazionale under 21 croata.

Occasione ghiotta dunque per una Fiorentina che deve rilanciarsi dopo il brutto passo falso contro la Sampdoria in casa.