Dopo la partita contro il Milan l’attaccante fu attaccato sui social. E tra i messaggi c’era anche chi gli augurava il Coronavirus. La speranza è che l’emergenza possa cambiare (un po’) le cose.
Giorni difficili in tutta Italia, giorni molto complicati anche in casa viola, dove sono tre i giocatori positivi al Coronavirus, oltre al fisioterapista Dainelli. E tra i contagiati c’è anche Patrick Cutrone. Già, proprio Cutrone che tre settimane fa veniva insultato sui social dopo la bella prestazione (con rigore procurato) contro il Milan. E tra i messaggi idioti e censurabili di quelle ore post-partita ce ne fu anche uno… che gli augurava il Coronavirus. “Coronavirus a te e famiglia… schifoso”, scriveva uno pseudo-tifoso rossonero all’attaccante.

Un augurio che in questi giorni in tanti si stanno facendo per un futuro a livello sociale più ‘umano’ e ‘solidale’, ma che rimanendo nella sfera calcistica si potrebbe fare pensando a rivalità meno ‘becere’. Un po’ come avvenne dopo la tragedia della scomparsa di Davide Astori, quando tutte le tifoserie si unirono nel nome del Capitano. Nei valori di Davide. Emozioni condivise, insulti lasciati da parte almeno per un po’. Dolore e sofferenza che portarono un pizzico di ‘tranquillità’ nei rapporti tra fazioni opposte. Immagini bellissime di solidarietà.
La speranza, appunto, è che ci possa essere dopo l’emergenza Coronavirus un calcio migliore. Probabilmente è solo un’illusione, perché poi quando il pallone ricomincerà a rotolare torneranno liti e polemiche. Ma gli insulti beceri e vergognosi, come quelli che attaccarono Cutrone, sarebbe bello evitarli.

Di
Marco Pecorini