Il campionato ha proposto solo il 35% di convocabili da Mancini Parte il corso Figc per formare responsabili di settori giovanili
Interessante analisi del Corriere Dello Sport: l’Italia, intesa come movimento calcistico, da almeno un decennio non produce più un numero significativo di giocatori di livello internazionale. Dato che sommato alle tendenze di mercato dello stesso periodo ha prodotto una drastica riduzione degli azzurrabili, ovvero dei giocatori convocabili dalla Nazionale. Nella 6ª giornata di serie A (28/30 settembre), su 280 giocatori scesi in campo solo 102, ovvero il 35%, erano i possibili azzurri, e tra questi soltanto 6 erano quelli convocabili nella U21. Comparando le cifre con l’Europa continentale di vertice, nello stesso turno in Spagna hanno giocato 178 “spagnoli” su 280 calciatori complessivi, pari al 60%. In Germania la percentuale di “tedeschi” è stata del 39%, in Francia i “francesi” sono stati il 50%.
Prendendo in esame le nomination al Pallone d’oro degli ultimi 10 anni (totale: 258), ovvero un indicatore planetario di eccellenza, il confronto con altri Paesi per noi diventa impietoso: Spagna, Germania, Francia, Portogallo ci superano rispettivamente di 6, 4, 4 e 2 volte, noi fermi a quota 7, per altro con solo 4 giocatori: Pirlo, Buffon, Balotelli e Bonucci.
Per questo la Federazione darà più importanza ai settori giovanili, con corsi e figure più qualificate di cui dovranno dotarsi le società.
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Redazione LaViola.it