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Spalletti: “Kean? Abbiamo notizie confortanti. Bove? Vorrei che normativa somigliasse alla sua volontà”

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Il Ct della Nazionale ha organizzato un punto stampa nel quale ha parlato anche dell’attaccante e del centrocampista della Fiorentina

Sì, Kean e Retegui possono giocare insieme nella mia Nazionale“. A meno di un mese dalla prima delle due sfide contro la Germania a San Siro il commissario tecnico della Nazionale Luciano Spalletti ha annunciato che un’Italia coi due migliori marcatori della Serie A è possibile già dal prossimo impegno ufficiale. Direttamente dalla sua tenuta a Montaione il CT azzurro ha affrontato vari temi e ha dichiarato che il gruppo costruito lo scorso autunno sarà grossomodo quello protagonista contro i tedeschi per il doppio match valido per i play-off di Nations League, riporta Tuttomercatoweb.

“Siamo molto contenti di entrambi – ha detto dalla tenuta ‘La Rimessa’ – Sono entrambi numeri 9, ma diversi. Uno più d’area di rigore, un altro che attacca di più la profondità. E’ una cosa che può succedere, soprattutto contro squadre che giocano con un blocco squadra molto basso: lì per forza bisogna mettere un attaccante in più o un esterno con caratteristiche più offensive. Per fare calcio offensivo le due piazzole degli esterni determinano, fanno la differenza. Per cui si può pensare anziché avere uno che va per il cross, inserire uno alla Politano che si butta anche dentro“.

Kean e Retegui insieme nelle gare in cui l’Italia è favorita sulla carta. Oppure il 3-5-1-1 o, ancora, il 3-5-2 con Raspadori seconda punta: “Quello che sta facendo ora è perfetto, quello è il suo ruolo. Ieri ha corso moltissimo a Como. Ti può dare molto in quel ruolo lì, soprattutto se riesce a ritagliarsi più minutaggio“. Nel corso del lungo botta e risposta Spalletti ha poi fatto l’in bocca al lupo a Kean dopo quanto accaduto ieri: “Il medico della Nazionale e quello della Fiorentina si sono sentiti e le informazioni sono confortanti. Siamo tutti ad aspettare che possa tornare ad allenarsi“.

CONVOCAZIONI. Il c.t. azzurro ha voluto poi focalizzarsi su quello che dovrebbe diventare il gruppo base azzurro: “Da un punto di vista delle preoccupazioni c’è quella di vedere giocare spesso quelli che si hanno nel mirino. Se non li vedi difficilmente puoi aspettare cose cariche di tensione come la Nazionale. Mi piacerebbe vedere ad esempio Chiesa giocare di più o calciatori giovani che si affermano nel nostro campionato. Si può vedere Baldanzi o Folorunsho che sta andando benissimo, vediamo prima di diramare le convocazioni. Questa volta credo sia possibile portare uno o due giocatori in più dei 23 canonici per far fare qualche esperienza. Questo gruppo ha determinate qualità e può dare la possibilità di una crescita importante per il futuro”. 

BOVE. Spalletti ha poi risposto a una domanda sulla situazione di Bove, al quale è stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo: “A me piacerebbe che la normativa somigliasse a quella che è la sua volontà. Quel che vuole fare lui è la normativa più bella e dovrebbe dargli la possibilità di fargli fare quello che a lui fa più piacere”.

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