Come riporta il Corriere dello Sport Stadio, un centrocampo tutto (ex) fiorentino per iniziare bene il campionato battendo… la Fiorentina. Se le indicazioni dell’ultima amichevole di sabato a Lecce saranno confermate, Luciano Spalletti piazzerà nel cuore della mediana Vecino e Borja Valero, entrambi alla prima partita ufficiale con la maglia nerazzurra proprio contro la formazione con la quale hanno disputato l’ultima loro gara in Serie A. Chiamateli pure scherzi del destino.
Lo spagnolo ha già preso in pugno l’Inter. E’ stato Spalletti a consegnargli la squadra, ad affidargli il compito di dare fluidità e brillantezza alla fase iniziale della manovra. Borja finora non lo ha deluso, mostrando anche quella qualità che aveva portato il tecnico di Certaldo a richiederlo con forza pure durante la sua avventura alla Roma: la capacità di innalzare il rendimento del compagno di reparto di turno. Il trentaduenne di Madrid infatti detta i tempi dell’azione e del pressing, non lascia mai scoperta la difesa ed è pronto a dare una mano quando ci sono situazioni pericolose e cross insidiosi. Barba lunga (tagliata proprio ieri…) e testa alta, è la nuova mente dell’Inter, il giocatore polivalente che all’occorrenza può avanzare il raggio d’azione fino sulla trequarti. Facile immaginare che domenica sarà emozionato: il legame con Firenze lo ha scritto sulla pelle (si è tatuato le coordinate di Ponte Vecchio), ma lo ha rivelato a tutti sia lui, attraverso una lettera aperta pubblicata sui social, sia la moglie Rocio Rodriguez, con parole sentite su Instagram. Il fatto di trovarsi di fronte il “nemico” Corvino lo motiverà.
Anche l’addio dell’uruguaiano a Firenze è arrivato attraverso i social, ma il suo “rapporto” con la Viola è stato meno lungo e meno intenso di Borja Valero. Di certo, però, anche Matias ci terrà a far bene soprattutto per dimostrare che vale i 24 milioni della clausola versati nelle casse del club dei Della Valle dall’Inter (più economico lo spagnolo pagato 5,5 milioni più 1,5 di bonus). Vecino, in gol con la maglia della Fiorentina nell’ultima gara della scorsa Serie A (2-2 al Franchi con il Pescara), in questo precampionato ha mostrato di saperci fare e di avere già una buona condizione, ma deve ancora assimilare i concetti chiave del gioco di Spalletti, limitando soprattutto gli errori in fase di costruzione. Sono quelli che l’ex allenatore giallorosso non perdonerà mai né a lui né ad altri. Vecino è avvisato e con lui i suoi compagni.
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Redazione LaViola.it