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Spalletti a Firenze e alla Fiorentina: “Tenetevi stretto Paulo Sousa, io da simpatizzante viola gli voglio bene e sto con lui”
“A questi incontri bisogna esserci sempre, è una imposizione, non è una scelta. Perché, ora, dopo dieci anni siamo riusciti a ribaltare il senso di questo ricordo. Non è la tristezza di cosa è accaduto che rincorre noi ma siamo noi che abbiamo invertito, che andiamo verso di lei. Con tutti questi incontri siamo riusciti a creare delle cose importanti, abbiamo dato gioia a molti ragazzi che avevano bisogno, bambini che avevano bisogno, per cui noi in queste serate qui ci stiamo bene, ci sentiamo bene. Per noi venire qui è diventato un momento di gioia”.
Così l’allenatore della Roma Luciano Spalletti alla serata di Montelupo Fiorentino in ricordo di Neri e Fieramosca, due giovani giocatori morti dieci anni fa nel laghetto del centro sportivo della Juventus a Vinovo durante un allenamento delle giovanili bianconere.
Poi sul campionato: “La Juventus è una squadra forte, che ha esperienza, ha numero di calciatori tutti forti. Riuscire a tenere il passo non sarà facile ma noi ci proveremo con tutta la nostra forza. Noi della Roma non siamo contenti se non vinciamo tutte le partite e non puntiamo al massimo di tutto quello che ci passa davanti”.
Sull’idea di Ventura di far iniziare prima il campionato per poter affrontare meglio la Spagna a settembre: “Questo è un discorso che bisogna valutare bene ma è chiaro che tutti teniamo alle sorti delle nazionali e mando volentieri i giocatori in nazionale. Se lui intravede che facendo così esista un beneficio, bisogna ascoltare e collaborare”.
Sul suo rinnovo di contratto con la Roma: “La penna è sempre nelle mani dei giocatori della Roma, soprattutto di quei giocatori che non ho fatto giocare. Son quelli che ho dato meno visibilità, meno spazio. La squadra è cresciuta molto, è molta attenta. E’ un piacere entrare nello spogliatoio, vedi che l’occhio dei giocatori guarda nella direzione giusta”.
Poi la domanda scivola sulla Fiorentina: “Il derby? Io ho perso da tutte e due le parti (dice ridendo, ndr). Paulo Sousa? Lo ridico un’altra volta: trovare un altro come Sousa diventa impossibile. Difficilissimo. Quindi bisogna tenerselo stretto. Per cui io da simpatizzante viola gli voglio bene e sto con lui”.
