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Sousa torna in città, lo stato d’animo fa la differenza. Parte la sfida fra i (tanti) giovani in ritiro

Quello che sta per arrivare sarà l’ultimo weekend estivo di completo relax. Dalla prossima settimana la Fiorentina tornerà al lavoro. Il programma non è definito nei dettagli, ma tutti i giocatori (quelli che restano) saranno in città mercoledì 5 luglio. Dal giorno successivo sono previste le consuete visite mediche. Giovedì dovrebbe essere il turno dei giovani, mentre venerdì saranno Borja Valero, Gonzalo e compagni a presentarsi a Careggi dal Prof. Galanti per i consueti controlli di inizio stagione. Venerdì è previsto il primo allenamento di gruppo al centro sportivo, dopo il quale i giocatori dormiranno insieme nel consueto albergo che li ospita prima delle gare casalinghe durante la stagione. Sabato mattina, di buon’ora, la partenza alla volta di Moena. In pillole è questo il programma della Fiorentina. Almeno della squadra che partirà per le Dolomiti.
Curiosità per vedere di nuovo in viola Giuseppe Rossi, ma soprattutto per il ritorno a Firenze di Paulo Sousa, che manca dalla fine di maggio. Un mese abbondante di vacanza per il tecnico, che nel frattempo ha avuto modo di ospitare Corvino a casa sua in Portogallo. Dopo le tensioni del finale dello scorso campionato, ci saranno da capire stato d’animo ed umore. Lo scorso anno, a Moena, il suo entusiasmo conquistò l’ambiente e fece la differenza in positivo per cominciare al meglio una stagione che prometteva poco di buono. La pre-season fu eccellente e diede convinzione e slancio per cominciare alla grande il campionato. Adesso resta da capire se ha ricaricato totalmente le pile, dopo una permanenza a Firenze sulla quale, in molti, non avrebbero scommesso un euro intorno allo scorso mese di aprile. Ma tant’è, Sousa e la Fiorentina hanno deciso di andare avanti insieme, anche al netto di qualche screzio che inevitabilmente c’è stato tra le parti. A Corvino l’arduo compito di far tornare il sorriso al suo allenatore, per il quale nutre grande stima.
Serviranno acquisti, per rinforzare una rosa che, anche numericamente, adesso ha bisogno di essere rimpolpata. Corvino gli ha chiesto fiducia e pazienza. E’ evidente che Sousa non potrà avere i rinforzi che desidera già a Moena. Anzi, è assolutamente probabile che la rosa possa essere completata addirittura dopo l’esordio in campionato. Logiche di un mercato italiano che rimane aperto anche dopo l’inizio della stagione. E si sa, gli ultimi giorni i prezzi calano un po’ per tutti. A Moena saliranno 10 giocatori della prima squadra (Astori, Gonzalo, Tomovic, Alonso, Borja Valero, Ilicic, Zarate, Babacar, Lezzerini e Rossi), oltre ad un manipolo di giovani che ritornano dai vari prestiti e che, all’inizio, saranno fondamentali anche solo per organizzare gli allenamenti in Trentino. Satalino e Makarov fra i portieri. Bagadur, Mancini, Madrigali, Zanon, Gigli e Venuti i difensori. Petriccione, Gilberto, Schetino, Berardi e Bandinelli fra i centrocampisti. Gondo, Baez, Beleck e Peralta fra gli attaccanti. Difficile la presenza di Minelli e Chiesa, che fino al 7 luglio saranno impegnati nel ritiro della Nazionale Under 19. Sousa potrebbe convocare comunque anche qualche elemento della Primavera come Bangu, Diakhate, Perez e Mlakar. I primi della lista (dunque non gli ultimi Primavera citati) quest’anno avranno diversi motivi per mettersi in mostra sulle Dolomiti. E’ possibile che almeno uno di loro rimanga a disposizione di Sousa e che vada ad occupare un posto nella lista dei 4 cresciuti nel vivaio per la prossima stagione. La sfida è aperta. Almeno nei primi giorni di ritiro sarà sicuramente motivo d’interesse capire chi è particolarmente cresciuto nel corso dell’ultimo anno.
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