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Sousa: “Sappiamo quanto è importante. Ci mancano 6-8 punti. Sportiello? Volevo competitività. Futuro alla Juve…”

Dalle 13 segui QUI su LaViola.it la DIRETTA LIVE, dalla sala stampa Manuela Righini dello stadio Franchi, la conferenza stampa di mister Paulo Sousa.

La Juve? E’ una partita sentita da tutti, dobbiamo fare del nostro meglio per raggiungere un risultato positivo.

Spalletti ha detto che è un professionista, e allenerebbe qualsiasi squadra… Anche lei? Quello che amo di più è fare l’allenatore, fino a quando riuscirò a farlo sarò super contento. Questa è la mia passione.

Le motivazioni? Io spingo di più quando gli avversari sono altri, in queste partite non c’è bisogno di spingere. Sappiamo benissimo l’importanza di questa partita.

Fiorentina più cattiva? L’ho già detto, i protagonisti sono questi. Cerchiamo di migliorare i giocatori a livello professionale e personale, anche su questo punto di vista. Perchè nella vita ci vuole carattere, personalità e agonismo, per raggiungere i nostri obiettivi. Credo che stanno crescendo anche in questo. Poi il bello del calcio è che puoi vincere, perdere o pareggiare. Vorrei che domani si mantenesse il livello di gioco avuto l’anno scorso qui in casa contro la Juve. Magari con risultato diverso…

Rimonte? Quest’anno abbiamo fatto più rimonte dell’anno scorso, quando si parla di carattere questo aspetto è significativo. Bisogna continuare a lavorarci, giocare con intensità, senza limiti. Non solo contro squadra come la Juve, che è la miglior rosa in assoluto per qualità e quantità, in Italia ed anche in Europa.

Allegri dice di voler comandare la partita a Firenze? Io amo il bel calcio, non credo che serva solo difendere e contrattaccare. Ci vuole identità, nella partita di Torino alla prima giornata ci sono stati due tempi diversi. Nel primo tempo abbiamo subito la loro iniziativa, nella ripresa abbiamo comandato noi il gioco, avendo iniziativa, pur nelle difficoltà che ci portavano i nostri avversari. Bonucci dietro ha molta qualità tecnica e fisica, e ci crea difficoltà nella creazione del gioco. Questo l’abbiamo pagato nella ripresa. Ma loro subirono la nostra capacità di dominare il gioco palla al piede.

Sportiello e le scelte tra i pali? Ho detto dal primo giorno al Direttore che uno dei fattori di crescita per un giocatore è la competitività interna. Sicuramente Marco viene a dare questa competitività in quel ruolo, cerchiamo di integrarlo al meglio il prima possibile. Potrà aiutarci a vincere le partite.

Il mio futuro alla Juve? Ho preso una decisione fin da inizio carriera, ovvero di allenare fin dal settore giovanile. Ringrazio Dio per la soddisfazione che mi dà questo lavoro, ma il mio futuro dipende dal mio presente, dal campo.

Come sta Astori? Si sta allenando, lo farà anche oggi come ieri, al 100%. Ci aiuterà.

Kalinic? Le speculazioni intorno a lui portano a pensare che possa essere distratto, ma lui quest’anno non ha iniziato al meglio sotto il profilo dei gol. E anche contro il Chievo. Ma è un grande giocatore.

Borja Valero? Borja sta bene, ha grande capacità di capire il gioco, movimenti e spostamenti, quindi lo aiuta a dosare il suo sforzo.

Come marcare Higuain? Il miglior modo di difendere è tenere la palla. Non sono un allenatore che ama le marcature individuali, anche se esistono all’interno di una zona. Questo è il nostro concetto di organizzazione difensiva.

Domani occasione per unire i tifosi? Abbiamo sempre l’occasione, vincendo. Questo ci unisce ai tifosi. Domani abbiamo una partita importante, sicuramente diversa. Ma io non ho mai sentito per una il ‘farmi ricordare’. Devo dare sempre il massimo, per vincere il massimo delle partite per onorare al massimo la maglia e i tifosi.

La partita di domani in un aggettivo? Vincente.

Arrivati a metà stagione: Dobbiamo avere sempre l’ambizione di crescere, e io devo sempre migliorare i giocatori e cercare di crescere tutti insieme.

La classifica attuale rispecchia i valori? Io credo che a noi mancano 6-8 punti rispetto a quello che meritavamo. Siamo stati chiari con il Direttore all’inizio: vogliamo essere competitivi, vediamo quanto lo saranno anche i nostri avversari. Perchè hanno buone rose e società importanti, sanno fare bene anche loro.

Errori individuali? Si, dobbiamo migliorare anche in questo, per crescere.

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