E’ stato un bel Pesce d’Aprile. Quello di Paulo Sousa e la proposta del rinnovo del contratto da parte della Fiorentina è riuscito bene. C’è chi ha preso male la cosa, chi si è sentito offeso dal tecnico portoghese, chi ha chiesto l’esonero perché non doveva permettersi di dire certe cose, dimenticandosi che ieri era il 1 Aprile.
Paulo Sousa potrà piacere o meno come allenatore (piaceva a tutti fino a qualche settimana fa…) ma non si può dire che manda le cose a dire o che sia una persona che subisce. Dopo quanto accaduto negli ultimi giorni si era preparato la risposta, sapendo bene che in conferenza stampa qualcuno avrebbe parlato del suo futuro. E così è stato. La battuta è riuscita bene, e come tale andava presa col sorriso. Invece qualche tifoso e qualche giornalista (c’è chi dovrebbe continuare a fare il cronista e non pensare di dire opinioni) non l’ha presa bene.
Non l’ha presa bene neanche Pantaleo Corvino, tirato in ballo proprio da Paulo Sousa. Ufficialmente il direttore generale dell’area tecnica non ha voluto smentire il suo allenatore. Forse per non minare l’attenzione di tutto l’ambiente viola che deve essere rivolto alla conquista che vale un posto in Europa, forse per altro, ma nessuna smentita. Solo è stato fatto sapere, in maniera ufficiosa, la posizione della società sulla vicenda. Bene, nessun problema. Per il bene della Fiorentina bisogna andare avanti.
Resta però il fatto che Sousa con una serie di dichiarazioni ha voluto far capire, evidenziare, quello che è accaduto e sta accadendo attorno alla Fiorentina. Solo due settimane fa Pantaleo Corvino (forse è rimasto l’unico o comunque è tra i pochi in Fiorentina a credere ancora nell’Europa) si era presentato in sala stampa con Gonzalo Rodriguez e Paulo Sousa per lanciare il messaggio, per annunciare il patto ‘tutti assieme, tutti uniti pensando al presente e non al futuro’ per giocarsi le ultime possibilità di tornare in corsa per l’Europa. Scelta giusta e condivisibile, quella di Corvino.
Poi, però, lo stesso direttore generale dell’area tecnica è il primo a pensare al futuro della Fiorentina andando a incontrare Eusebio Di Francesco niente meno che a casa sua (e qui si ritorna al ‘Pesce d’Aprile’ di Sousa), con i cronisti sotto casa a riprendere l’episodio. Fatto, per la cronaca, che lo stesso Corvino non ha voluto confermare.
Che l’uomo di Vernole debba pensare al futuro della Fiorentina è fuori dubbio, riguarda il suo lavoro. Ma sicuramente stona con quanto fatto e detto in precedenza, e in pochi tra tifosi e qualche collega giornalista hanno voluto sottolineare la distonia. Più facile stizzirsi e inorridirsi per il Pesce d’Aprile di Paulo Sousa. Che sicuramente a fine stagione non sarà più l’allenatore della Fiorentina. La rottura non solo con Pantaleo Corvino ma anche con Andrea Della Valle e col presidente Mario Cognigni è netta, profonda.
Il sostituto? Come vi abbiamo scritto nei giorni scorsi non c’è. Che Eusebio Di Francesco sia in cima alla lista, che sia più vicino degli altri, che forse alla fine sarà lui il nuovo allenatore della Fiorentina è più che plausibile ma attenzione alle sorprese perché la girandola di panchine in Italia non è ancora iniziato e tutto può ancora accadere.
Intanto oggi è il 2 aprile, il tempo degli scherzi e della battute e terminato, oggi c’è da battere il Bologna per raggiungere la terza vittoria consecutiva e rimanere in corsa per l’Europa.
Di
Gianni Ceccarelli