Le parole del tecnico che allo Shabab Al-Ahli ha vinto 4 trofei quest’anno: “L’Italia è casa mia, voglio continuare a vincere”
Una stagione con ben 4 trofei vinti per Paulo Sousa allo Shabab Al-Ahli, club degli Emirati Arabi Uniti. Queste le parole dell’ex tecnico viola a Sportitalia: “Lei è tornato a lavorare con Giovanni Branchini, non è che l’ha già avvisata di qualche chiamata ricevuta dall’Italia? Sono contentissimo di essere tornato a lavorare con Giovanni. Mi mancava avere un fratello maggiore come lui. Sono contento perché è una persona che ha una visione, una lettura del calcio e degli allenatori e giocatori che mi piace tantissimo. Quello che ci siamo detti è che io sono un allenatore che vuole continuare a vincere. Mi trovo benissimo in club che vogliono vincere. Anche in squadre come la Salernitana, che doveva salvarsi, avete visto il numero di risultati positivi che abbiamo raggiunto e per farlo serve avere una mentalità vincente. Questo è il mio grande obiettivo, lavorando in squadre con la mia stessa mentalità”.
Trovare club che possano vincere come ha fatto quest’anno, dunque? “Non è facile vincere 4 trofei certo, ma voglio vincere in qualsiasi campionato. Voglio lavorare per l’obiettivo di vincere”.
L’Italia non la lascerebbe indifferente comunque? “Come dicevo in Italia mi sento a casa mia, mi piace essere sempre vicino alle vicende della Serie A. Gli allenatori italiani li ammiro sempre”.
Se le parlo di Salernitana e Fiorentina, che sensazioni le lascio? “Sulla Salernitana: una città incredibile con una spinta incredibile dai propri tifosi. Ricordo vittorie importanti contro l’Inter, l’Atalanta, l’Udinese, memorabili. Sulla Fiorentina: vedere, sentire le sensazioni della gente nel momento in cui eravamo primi in classifica, è stato straordinario. Anche lì ho trovato tifosi incredibili. Che hanno grande romanticismo, cultura ed amore per il bel gioco. Mi sono identificato nella cultura viola, ho tanti bei ricordi su queste due squadre”.
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Redazione LaViola.it