Il pensiero che Sousa ha nella mente e che continuerà ad avere praticamente fino a pochi giorni prima della gara con l’Empoli, è quello riguardo alla possibilità di poter usufruire di Kalinic. L’infortunio essendo di poco conto fa sperare il mister portoghese in un possibile rientro del numero 9 per sbrogliare il rebus.
Se però il croato non ce la dovesse fare potrebbe essere l’ora di Khouma Babacar il quale però negli ultimi tempi ha avuto un’involuzione netta con prestazioni impalpabili dopo aver mostrato qualcosa di buono in alcune uscite; insomma i soli alti e bassi che lo hanno sempre contraddistinto (mai definitivamente maturato fin qui) e che lo hanno riportato ancora una volta a sedersi in panchina. Potrebbe però toccare anche a Zarate ma le possibilità di vedere l’argentino in campo sembrano in questo momento vicino alla zero anche se continua il mistero dietro la sua ormai continua esclusione. La Fiorentina quindi resta senza alternative concrete e credibili ad ora almeno agli occhi di Sousa il quale anche nell’ultimo match in terno con la Samp seppur in cerca dei tre punti sull’1-1 non ha schierato nessuno dei due per portare più peso in attacco.
Il problema della viola senza Kalinic aldilà delle idee e degli ideali del portoghese rimane comunque oggettivamente quello del trovare la via del goal. Se Kalinic non dovesse farcela ai gigliati mancherebbe l’uomo più in forma e il miglior marcatore stagionale con 9 reti all’attivo tra coppa e campionato e forse una volta di più ancora assisteremmo all’incapacità della squadra viola di avere la continuità sotto porta che in parte almeno fuori casa da un mese a questa parte era superata grazie al croato.

Di
Gianmarco Romano