Sousa, l’addio a giugno è quasi una certezza. Di Francesco è mister Mercato

‘Totopanchine 2017, è Di Francesco mister Mercato’, titola Il Corriere dello Sport. Con la Fiorentina in prima fila per arrivare al tecnico del Sassuolo. Paulo Sousa ha un contratto in essere con la Fiorentina che scadrà la prossima primavera, il club viola ha comunque la possibilità di utilizzare una clausola che permetterebbe al club dei fratelli Della Valle di allungare l’impegno del tecnico fino al 2018. Opzione che il club, così come annunciato attraverso la proprietà, farebbe valere solo se ci fosse l’adesione preventiva dell’allenatore portoghese.

Nel frattempo il rapporto fra Paulo Sousa e Firenze ha subìto alcuni scossoni. Se fino alla scorsa estate Sousa era stato considerato dalla gente, dalla grande maggioranza dei tifosi, un privilegio irrinunciabile (premiato anche con il “Torrino d’oro”) recentemente il rapporto si è progressivamente smagliato. A pesare alcune dichiarazioni del tecnico (sulla potenzialità del club e su Bernardeschi) ma principalmente alcune scelte fatte da Sousa, soprattutto quella riferita alla gara con il Genoa. Così, progressivamente, dall’amore si è passati al… dubbio.

Da parte sua, Paulo non ha mai fatto mistero di voler, in pochi anni, arrivare a battersi per vincere la Champions. Ha immensa ambizione ma presume che a Firenze dovrebbe come minimo… «accontentarsi». Insomma, la possibilità di un divorzio «lieve» appare al momento tutto meno che sorprendente. Sousa da tempo ha fatto sapere di non voler commentare le decisioni del club sul calciomercato, di fatto prendendo le distanze e, comunque, evitando di dover condividere mosse e scelte del club. Appare come su un ipotetico… Aventino.

La società ha annunciato che non parlerà del futuro del proprio tecnico prima della conclusione della stagione, quindi neppure dell’opzione per un suo eventuale allungamento contrattuale. E’ evidente che i risultati finali dell’annata potranno avere un ruolo importante, l’impressione è che Sousa possa essere lasciato libero di scegliere. Dunque, appuntamento a maggio, con la consapevolezza che dirsi addio sia l’eventualità più credibile. Quasi una certezza.