Minuto 80 di Fiorentina-Cagliari. Sousa richiama in panchina Federico Bernardeschi, per far spazio a Milan Badelj. Ed il Franchi esplode in un boato, con seguenti fischi assordanti. Il 10 viola è inizialmente incredulo, poi va mestamente, a testa bassa, verso bordo campo. Il portoghese invita anche Berna ad accelerare, in fondo lo 0-0 non accontenta certo i viola. Ma è un cambio che molti faticano a capire, in primis il giocatore. “Ma non voglio fare polemica”, ha spiegato Federico.
Solo l’ultimo caso di sostituzione decisa da Paulo Sousa che fa discutere. Una goccia che ha fatto traboccare il vaso delle critiche ieri al Franchi, in un clima di contestazione generale. Fatto sta che poi, alla fine, la Fiorentina la gara l’ha vinta, grazie al gol al 92′ di Kalinic. Ma quel cambio ha fatto insorgere tifosi e critica. Diciannovesima sostituzione della stagione per Bernardeschi, che nel 2017 non ha mai giocato una partita per intero.
Badelj per Bernardeschi ma non solo, andando indietro sono state diverse le scelte discutibili di Sousa a gara in corso. Qualcuno lo ha anche accusato di fare cambi ‘per dare messaggi’, anche se è una teoria difficilmente confermabile. E faticosamente credibile. A San Siro, con la Fiorentina sotto 3-2 contro l’Inter a novembre, sotto di un uomo e in clamorosa rimonta dallo 0-3 iniziale, Sousa tolse Tello al 75′ per mettere… il debuttante Perez. Non Babacar o Zarate, con l’argentino che, miracolosamente reintegrato dalla domenica successiva, infilò 2 gol e 1 assist nei successivi 4 spezzoni finali di gara concessi dal portoghese.
Veniamo poi all’ultimo mese: al Borussia Park nell’andata dei sedicesimi di Europa League, fuori Bernardeschi al 64′, dopo che il 10 viola aveva sbloccato la sfida con l’eurogol nel primo tempo. “Cambio tattico, ha perso troppi palloni”, aveva giustificato Sousa. Con Bernardeschi che, tra l’altro, era squalificato per la partita successiva a Milano in campionato. Proprio contro i rossoneri, in uno scontro diretto per l’Europa, altra sostituzione discussa: fuori Chiesa (il migliore dei viola) al 70′, al suo posto Badelj, con i viola sotto 2-1.
Quindi il ritorno con il Borussia al Franchi: dal Paradiso all’Inferno sul piano del risultato, con Bernardeschi tolto al 63′ dopo il quarto gol tedesco. Chiudendo di fatto ogni speranza di rimonta a mezz’ora dalla fine. Poi Fiorentina-Torino, con Saponara e Tello (tra i migliori) fuori nel finale di gara, senza inserire Babacar per provare a vincere la partita. Fino al cambio di ieri con il Cagliari.
Scelte che hanno fatto discutere, lasciando poi da parte le varie formazioni iniziali (con giocatori fuori ruolo, come Milic ala a Genova, Cristofono esterno largo o Borja Valero a tratti terzino). O la gestione di qualche giovane, come Chiesa inserito a sorpresa con la Juve all’esordio e poi tolto al 45′ dopo una buona prestazione (con il rischio di un Brillante-bis), o Babacar che dopo una buona ora contro l’Udinese (con gol messo a segno nel 3-0) è stato sostituito per poi rivedere il campo per appena 1′ nelle successive 4 gare di campionato.

Di
Marco Pecorini