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Sousa: “Creiamo tanto, volevamo chiuderla subito. Più equilibrio con una punta”

Così Sousa a Premium: “Grande esultanza sul secondo gol, tutti i ragazzi sono usciti dalla panchina per questa vittoria, la partita si era fatta difficile. Sappiamo che con più uomini d’attacco siamo vulnerabili dietro, volevamo chiuderla nel primo tempo e poi gestire la gara, questo non è successo e abbiamo dovuto lottare fino alla fine. Per fortuna abbiamo vinto, alla fine. Arbitri? A me non piace parlare a fine partita degli arbitri. Poco cattivi sotto porta? Sempre difficile creare, noi vogliamo dominare gli avversari e creare occasioni. Stiamo creando tantissimo, quando sei concreto possiamo vincere anche largamente. Dobbiamo crederci fino alla fine, come oggi. Poi la convinzione vittoria dopo vittoria ci fa essere sempre più concreti.

Formazione offensiva e perdere equilibri? È questione di uomini, e di equilibri. Quando giochiamo con un tridente a me non piace avere giocatori in linea, ma profondità davanti e dietro. I ragazzi hanno uno spirito corretto, che ci dà orgoglio per continuare a provare a vincere sempre di più. Due punte? Già da inizio stagione abbiamo lavorato con diversi moduli e diverse linee, anche avendo in campo due punte. Poi le caratteristiche delle punte sono diverse. La base di questa squadra non è con le due punte, la squadra è più equilibrata e controlla più il gioco con altri giocatori tra i reparti. Oggi abbiamo provato Kalinic non insieme a Babacar ma tra le linee, ha fatto bene con buone interazioni specialmente con Bernardeschi. Dobbiamo dare continuità a certe dinamiche per migliorarci”.

Queste invece le parole dell’allenatore viola in conferenza stampa: “Calo nel secondo tempo? Perché dobbiamo chiudere tutti gli episodi creati, certi giocatori in campo prendono tante decisioni individuali, meno controllo dei ritmi di gioco e questo permette ai nostri avversari prestazioni offensive. Non abbiamo chiuso all’inizio dopo, abbiamo visto le nostre difficoltà e abbiamo introdotto un altro centrocampista. L’immagine più bella sono tutti i ragazzi della panchina che hanno  spinto quelli in campo e sono andati ad esultare al gol.

Babacar? Lui deve competere con Kalinic e giocare anche insieme. Sta crescendo molto la collaborazione con compagni gli altri reparti e sta crescendo molto a livello anche tattico. Tutto ciò lo rende un giocatore con più caratteristiche che gli permetteranno di fare carriera ad alto livello

Modulo offensivo? Spirito messo in campo straordinario dall’inizio alla fine. Modulo è stata una decisione per questa partita, non influenzato da partita con inter. Babacar e Zarate potrebbero partire a gennaio? Come allenatore penso solo una cosa: non c’è nessuna persona che è più importante della squadra. Io penso solo a vincere e tutte le mie decisioni vanno in quella direzione. Io sono l’allenatore non prendo decisioni sul mercato. Rapporto con società? Il mio rapporto con la Fiorentina è ottimo e cerco sempre di dare il massimo insieme ai miei ragazzi.

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