Rassegna Stampa

Sousa che fatica, servono i gol: a Bologna torna Kalinic

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Di nuovo lì. Ancora nella parte destra della classifica. Il lampo di Cagliari aveva fatto gridare alla resurrezione viola, il passo falso con il Crotone ha scavato un altro fosso, in termini di punti, nei confronti delle teoriche concorrenti per la zona Europa. Il morale è simile al tempo che ha accompagnato la partita di due sere fa, grigio tendente al nero. L’occasione per una nuova fiammata positiva se non altro è dietro l’angolo: domani la Fiorentina torna in campo. A Bologna serve la vittoria per ritrovare un po’ di luce. Altrimenti il rischio di adattarsi all’anonimato è concreto.

I viola cercavano continuità in queste settimane, sfruttando un calendario non impossibile. Al momento obiettivo fallito. Mai fino a ora Sousa è riuscito a vincere due partite consecutive in campionato. E se il problema dei gol pareva superato dopo le trasferte di Liberec e Cagliari, è tornato d’attualità due sere fa. Nelle cinque gare di A al Franchi, la Fiorentina ha segnato la miseria di tre gol. Solo con giocatori difensivi. Sanchez contro il Chievo, Badelj con la Roma e Astori contro il Crotone. Nessuna rete con Milan ed Atalanta. E zero centri di giocatori offensivi. Una pochezza d’attacco difficilmente spiegabile analizzando la rosa. Qualità, tecnica e velocità sono elementi presenti, in teoria, nei calciatori. Poco riscontrabili in campo.

Contro il Crotone anche la panchina del croato, reduce da 5 gol in pochi giorni, ha fatto discutere. A Bologna Kalinic tornerà dal primo minuto e su di lui si poserà l’attacco viola. Sarà Ilicic ad affiancarlo, con Babacar destinato a tornare in panchina. Pronto a riprendersi la maglia da titolare anche Borja Valero. Più complicato capire se da trequartista o regista. Tocca ai senatori portare fuori la Fiorentina da una classifica negativa. Il prima possibile.

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