Nel segno di Kalinic. Una doppietta del bomber croato restituisce il sorriso a una Fiorentina che vince la sua prima gara stagionale in trasferta e scatta in testa al girone di Europa League. Un’iniezione di fiducia importante anche in prospettiva campionato. Non è stata, però, una passeggiata per la squadra di Sousa. Non tragga in inganno il 3-1 finale. Per buona parte della ripresa lo Slovan Liberec è stato padrone della partita creando numerose occasioni da gol. Non a caso nelle pagelle della Fiorentina dopo Kalinic il migliore è stato sicuramente Tatarusanu. Autore di almeno tre interventi decisivi.
IN MEZZO A 3 Ha pagato la scelta di Sousa di cambiare qualcosa dal punto di vista tattico. Per la prima volta dall’inizio della stagione il tecnico portoghese propone un centrocampo a tre, con Vecino e Cristoforo ai fianchi di Badelj. Un’idea che permette alla squadra di trovare maggiore equilibrio. A beneficiarne sono gli attaccanti serviti con più frequenza e con i tempi giusti. La Fiorentina sblocca il risultato dopo otto minuti. Un rimpallo libera in area Kalinic che fulmina Dovrabka. Il gol non frena la squadra in maglia arancione (la terza divisa della formazione di Della Valle). Anzi, c’è un’ulteriore accelerazione. Ogni assalto produce occasioni importanti. Babacar ha una buona opportunità che chiude con un diagonale troppo prevedibile. Il 2-0 arriva al 23’: lancio di Astori e clamorosa papera del portiere del Liberec che regala il pallone a Kalinic. Il croato appoggia in rete a porta vuota. Il numero 9 della Fiorentina non segnava una doppietta dal 22 novembre 2015 in un 2-2 nel derby toscano con l’Empoli. Un bel modo di reagire alle tante critiche che lo hanno accompagnato in questa prima fase della stagione.
FRENATA Dopo l’uno-due di Kalinic la formazione di Sousa alza il piede dall’acceleratore. Rinunciando troppo presto alle proprie geometrie offensive. Tatarusanu comincia a mettersi in mostra su una conclusione di Navratil. La Fiorentina regala ancora più campo agli avversari quando dopo 8 minuti della ripresa il tecnico portoghese richiama in panchina il centravanti croato (nel chiaro intento di risparmiarlo per la gara di campionato a Cagliari) inserisce Tello e cambia modulo passando al 4-3-3. Senza Kalinic la squadra si abbassa ancora di più. Tatarusanu si supera su una punizione bomba di Breite ma deve arrendersi al 13’ su una ribattuta di Sevcik. Il Liberec insiste. In certi momenti riesce quasi ad assediare Borja Valero e compagni. Il centrocampo a tre non protegge un reparto difensivo che vacilla soprattutto sulle corsie esterne. E allora tocca ancora a Tatarusanu ergersi a protagonista per respingere una punizione di Vuch. Sousa prova a ritrovare i giusti equilibri inserendo Bernardeschi. La Fiorentina si rimette a posto e chiude la sfida con un micidiale contropiede avviato da un generoso Borja Valero, proseguito da Tello che poi consegna a Babacar un assist che il bomber senegalese trasforma nel definitivo 3-1. La squadra viola mette una solida ipoteca sulla qualificazione ai sedicesimi. Ed è una vittoria che chiude un momento non facile per Borja Valero e compagni che ora possono tornare a concentrarsi sul campionato. La Fiorentina ha fretta di risalire posizioni in classifica.

Di
Redazione LaViola.it