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Rassegna Stampa

Sotto la pioggia e il vento della Scozia, la Fiorentina si ritrova e si fa bella

Mandragora e Jovic

Vittoria convincente della squadra viola in terra scozzese per i primi tre punti conquistati in Conference League

Sotto la pioggia e il vento della Scozia, la Fiorentina si ritrova e si fa bella. Gli Hearts of Midlothian sono una squadra modesta ma lo era anche il Riga e tre reti tutte insieme la Viola non le aveva ancora segnate in questa stagione. Nel tabellino ci finisce anche il serbo Luka Jovic. E’ questa per Italiano è la ciliegina di una serata dove finalmente è andato tutto come doveva andare. Il pericolo a Edimburgo non erano gli avversari ma se stessa, perché questa partita pesava come un macigno sulle sorti dell’avventura europea. Scrive La Gazzetta dello Sport.

Ci voleva una vittoria, meglio se convincente, per ripartire. E così è stato. Non è che in un colpo si siano risolti tutti i problemi, soprattutto se si valuta l’avversario. Ma adesso la Fiorentina può guardare al futuro con più ottimismo.

Senso unico

Il fatto di aver sbloccato subito la partita con il colpo di testa di Mandragora su cross di Terzic ha messo subito in discesa la sfida anche perché gli scozzesi, a parte la proverbiale corsa, erano abbastanza intimoriti. Hanno sempre subito e nelle ripartenze trovavano Igor e Quarta molto attenti. La Viola ha creato parecchie occasioni. Anche con Jovic, che ha sfiorato il gol di testa. E Igor che in un azione solitaria con sassata finale ha concesso il palcoscenico a Gordon. Insomma un match a senso unico. Con la Viola che al tramonto del primo round ha raddoppiato con una stupenda rovesciata di Kouamé in area dopo un’azione Jovic-Saponara-Biraghi.

Gli Hearts solo all’ultimo respiro hanno prodotto il primo tiro in porta, con Ginnelly, dove Gollini ha guadagnato la pagnotta. Tiro che in pratica è rimasto l’unico della partita perché anche nella ripresa gli scozzesi hanno solo subito. E poi, per loro il sipario è calato quando Neilson ha atterrato Jovic in chiara occasione da gol ed è stato espulso. In inferiorità numerica hanno provato soltanto qualche ripartenza che si infrangeva contro la difesa della Fiorentina. Che di contro ha messo una gran paura a Gordon.

I cambi di Neilson sono serviti a poco. Mandragora e compagnia hanno tenuto il campo con sicurezza. Italiano si è concesso il lusso, appunto, di testare Dodo, Milenkovic e Gonzalez. E far riposare qualcuno in vista della sfida, anche questa fondamentale, contro la Lazio lunedì prossimo.

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